94 gradini #2
Seconda tappa della mostra d’arte contemporanea “94 gradini. Il grembiule tra simbolismo e narrazione”.
Comunicato stampa
Le Ali di Pandora
presentano la mostra d'arte Contemporanea
“94 gradini. Il grembiule tra simbolismo e narrazione”
23 aprile/ 1 maggio 2012
Foyer Teatro Comunale "Domenico Modugno"
via San Benedetto n.2
Aradeo (Le)
espongono: Maria Grazia Anglano, Mauro Amato, Francesca Ascalone, Paola Bitelli, Luigi Cannone, Daniela Cecere, Enrica Cesano, Francesca Cucurachi, Elialbò, Mirko Gabellone, Rosanna Gesualdo, Lucy Ghionna, Patrizia Macchia, Alessandro Matteo, Luca Nicolì, Romina Tafuro
vernissage 23 aprile ore 19
Intervengono
Ambra Biscuso, Michele Bovino, Valentina Vantaggiato
ingresso libero
18-21 h
L'Associazione Le Ali di Pandora, con il supporto dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Aradeo, inaugurano Lunedì 23 aprile alle 0re 19,00 nel Foyer del Teatro Comunale “Domenico Modugno” di Aradeo la seconda tappa della mostra d’arte contemporanea “94 gradini. Il grembiule tra simbolismo e narrazione”.
L’arte racconta il proprio tempo attraverso le visioni dell’artista, l’azione artistica si adegua ai tempi, ed è attraverso le opere: visive, installazioni, video che gli artisti: Maria Grazia Anglano, Mauro Amato, Francesca Ascalone, Paola Bitelli, Luigi Cannone, Daniela Cecere, Enrica Cesano, Francesca Cucurachi, Eliabò, Mirko Gabellone, Rosanna Gesualdo, Lucy Ghionna, Patrizia Macchia, Alessandro Matteo, Luca Nicolì, Romina Tafuro, narrano la condizione e la ribellione della donna in una ruminatio simbolica della tradizione grembiulesca salentina.
Sul tema del grembiule nella tradizione salentina l'Associazione “Le Ali di Pandora” ha costituito lo scorso anno un gruppo di studio e di ricerca che ha coinvolto storici, ricercatori delle tradizioni salentine, giornalisti e artisti. Il titolo 94 gradini nasce dall'intervista con una signora di 87 anni, Tetta, che ancora oggi sale e scende 94 gradini con il suo mantale per svolgere il suo lavoro .
Il grembiule, simbolo dei ruoli femminili, che esprimeva la maternità e il servizio domestico senza orari, la disponibilità illimitata ai bisogni della famiglia, diventava espressione del suo parlare muto, i movimenti, le sue pieghe, il modo di indossarlo o sventolarlo permettevano alla donna muta di urlare in silenzio il suo sentire, la sua ribellione.
In questo racconto per immagini e parole ci si avvalsi dell'insostituilibe testo di Rina Durante “L'oro del Salento” che ci ha permesso di ricostruire un periodo storico significativo della vita agreste nel salento, della prima lotta al femminile, nel 1902, che con il grido: “Abbasso il cappuccio viva il paniere” segnava una tappa importante verso una condizione di diritto delle donne salentine.
Il frutto di questa Mostra vede il coniugarsi di sinergie diverse: il dialogo con il pubblico ed i linguaggi trasversali dell'arte nella formula di arte e visione, arte e rimembranza, sollecitando, attraverso un comune pezzo di cotone, una riflessione sulla condizione della donna di ieri, oggi e domani.
CURATORI: le Ali di Pandora
DIREZIONE ARTISTICA: Ambra Biscuso - Lucy Ghionna
SEGRETERIA : Mimma Miglietta – cell. 3286014541