A cavallo del tempo. L’arte di cavalcare dall’Antichità al Medioevo
La mostra vuole proporre all’interesse del pubblico il forte legame che fin dalla Preistoria esiste fra uomo e cavallo in diversi aspetti: mitologia, vita quotidiana, sport, attività militare, ambito funerario e rituale.
Comunicato stampa
La mostra vuole proporre all'interesse del pubblico il forte legame che fin dalla Preistoria esiste fra uomo e cavallo in diversi aspetti: mitologia, vita quotidiana, sport, attività militare, ambito funerario e rituale.
A partire dalle prime rappresentazioni sulle pareti delle grotte preistoriche fino all'impiego della staffa nel corso del Medioevo, il cavallo rappresenta per l'uomo un amico, un segno di prestigio sociale, un simbolo di potere politico.
Al tempo stesso il cavallo viene utilizzato in guerra, come mezzo di trasporto e impiegato in manifestazioni religiose e spettacoli agonistico - sportivi. I miti legati al cavallo sono numerosi in tutte le culture e testimoniano il rapporto preferenziale e l’attrazione che l'uomo ha sempre provato per questo animale, simbolo di forza, eleganza, potenza.
La mostra illustrerà questo millenario rapporto fra uomo e animale grazie ad una articolata varietà di oggetti, provenienti dai principali Musei archeologici italiani ed esteri e cronologicamente compresi tra il X secolo a.C. e il XV secolo d.C. Si tratta di statue, urne, rilievi, vasi, terrecotte, finimenti che permetteranno al visitatore di ripercorrere l’evoluzione della “tecnologia” legata all’impiego del cavallo che, con i secoli dell’Alto Medioevo, conobbe una vera e propria rivoluzione.