A misura d’uomo
Luca Tommasi è lieto di annunciare A misura d’uomo, mostra collettiva che prende spunto dal cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci collegandone idealmente l’opera e il pensiero alle ricerche contemporanee.
Comunicato stampa
A MISURA D'UOMO
Tribute to Leonardo
Artisti in mostra:
Sue Arrowsmith, Davide Benati, Ian Davenport, Alberto Di Fabio, Letizia Galli, Alexis Harding, Joseph Marioni, Carmengloria Morales, Matteo Montani, Maria Teresa Ortoleva, Sean Shanahan, Peter Schuyff, Daniel Sturgis, Patrick Tabarelli , Peter Zimmermann.
testo di Stefano Castelli
07 maggio -12 luglio 2019
Inaugurazione: 07 maggio 2019 - ore 18,30
Luca Tommasi è lieto di annunciare A misura d'uomo, mostra collettiva che prende spunto dal cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci collegandone idealmente l'opera e il pensiero alle ricerche contemporanee.
Coinvolgendo molti degli artisti della galleria, l'esposizione propone una trattazione non letterale né iconografica dell'eredità leonardesca. Spunti formali e di contenuto, in molti casi elaborati dagli artisti per l'occasione con opere inedite, offrono uno sguardo alternativo su alcune delle idee, delle scoperte e delle rivoluzioni del maestro rinascimentale.
Uno degli spunti principali è l'idea di umanesimo, oggi certamente da reinterpretare ma ancora fortemente necessaria: il titolo, A misura d'uomo, gioca proprio con tale concetto. Pur astraendosi dal dato concreto del reale e orientandosi a diverse forme di concettualismo, la ricerca della galleria – che nel 2019 festeggia dieci anni di esposizioni – si incentra principalmente sulla pittura. E dunque non rinuncia a un rapporto diretto, “personale” tra l'artista e l'opera, che si trasmette poi allo spettatore. Ciò accade anche nel caso di altre ricerche, dalla scultura all’installazione ambientale che coinvolge “fisicamente” il visitatore, agli esperimenti che ibridano il lavoro dell'autore con quello di macchine da lui stesso approntate.
Tra gli altri spunti contemplati e reinterpretati dalle opere in mostra, la forma del tondo, densa di sottintesi formali e filosofici, che caratterizza l'Uomo vitruviano; la partizione geometrica dello spazio, riflesso dell'individuo e del suo rapporto con il contesto; la costante mescolanza tra l'idea di opera e quella di progetto, tra scrittura e disegno, tra segno e simbolo. Più che una trattazione analitica del tema, la mostra propone una mescolanza di voci e spunti riferibili a Leonardo, lasciando spazio anche all'interpretazione del visitatore che affianca la sua visione a quella elaborata dagli artisti nella concezione delle opere.