A piedi scalzi #3

Informazioni Evento

Luogo
LA NUOVA PESA - CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA
Via Del Corso 530, Roma, Italia
Date
Dal al

10-13 e 15.30-19

Vernissage
21/09/2012

ore 19

Curatori
Roberto Gramiccia, Valentina Gramiccia
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Terzo appuntamento alla Nuova Pesa della rassegna itinerante “A piedi scalzi”, a cura di Roberto e Valentina Gramiccia, già presentata a Roma nell’ambito di Indy. Fiera dei gusti non omologati (promossa da AlfaBeta2, da Derive Approdi e da Radio Popolare) e a L’Aquila nell’ambito dell’ultima edizione della Perdonanza Celestiniana.

Comunicato stampa

A PIEDI SCALZI

opere di

Claudio Adami, Giovanni Albanese, Ennio Alfani, Nanni Balestrini, Jacopo Benci, Sergio Bianchi,Aurelio Bulzatti, Riccardo Caporossi, Nicola Carrino, Fabio Massimo Caruso, Lucilla Catania, Bruno Ceccobelli, Marco Colazzo, Stefano Della Porta, Gianni Dessì, Mauro Di Silvestre, Stefano Di Stasio, Marilù Eustachio, Ileana Florescu, Andrea Fogli, Pietro Fortuna, Stefano Fontebasso De Martino, RossellaFumasoni, Licia Galizia, Paola Gandolfi, H. H. Lim, Pierluigi Isola, Mojmir Jezek, Felice Levini, Giancarlo Limoni, Antonio Lombardi, Adele Lotito, Renato Mambor, Vittorio Messina, Giuseppe Modica, Franco Mulas, Luca Padroni, Carlo Pagliari, Claudio Palmieri, Claudia Peill, Roberto Pietrosanti, Valerio Pisano, Pizzi Cannella, Prsendic Nikola, Pupillo, Mario Ricci, Cloti Ricciardi, Fiorella Rizzo, Gabriella Ruggeri, Giuseppe Salvatori, Barbara Salvucci, Heidrun Sandbichler, Maurizio Savini, Silvia Stucky, Isabella Tirelli, Tito, Andres Torca, Stefano Trappolini

a cura di

Roberto e Valentina Gramiccia

venerdì 21 settembre 2012 ore 19

Terzo appuntamento, venerdì 21 settembre alla Nuova Pesa, della rassegna itinerante “A piedi scalzi”, a cura di Roberto e Valentina Gramiccia, già presentata a Roma nell’ambito di Indy. Fiera dei gusti non omologati (promossa da AlfaBeta2, da Derive Approdi e da Radio Popolare) e a L’Aquila nell’ambito dell’ultima edizione della Perdonanza Celestiniana.

La mostra parte da un assunto: quello di dotare le persone, gli artisti nel nostro caso, delle medesime condizioni materiali per verificarne gli sviluppi diversi e originali. Insomma l’uguaglianza intesa non come aspirazione e punto di arrivo, ma come premessa e condizione di libertà.

A ciascun artista invitato, una sessantina circa di livello nazionale e internazionale e appartenenti a varie generazioni, è stata consegnata una comune scatola di scarpe. Gli artisti hanno dunque lavorato su un medesimo oggetto, povero e seriale, utilizzandone il suo incavo ma anche altre parti con un intervento bi o tridimensionale. Entro questi limiti la libertà espressiva è stata massima, senza alcun vincolo tematico o linguistico. La parità delle condizioni di partenza ha dunque inteso evidenziare, a livello simbolico, come l’uguaglianza delle possibilità, intesa come precondizione, non mortifica ma esalta le differenze.

In occasione della mostra sarà disponibile in galleria il libro di Roberto Gramiccia, co-curatore della mostra, recentemente edito da Derive Approdi, Slot Art Machine. Il grande business dell’arte contemporanea.