A Pop-ular story of art

Informazioni Evento

Luogo
AICA ANDREA INGENITO CONTEMPORARY ART
Via Cappella Vecchia 8/A , Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

venerdì 13 e sabato 14 giugno ore 11-19

Vernissage
06/06/2014

ore 19

Artisti
Keith Haring, Roy Lichtenstein, Andy Warhol, Bruno del Monaco
Generi
fotografia, arte contemporanea, collettiva

La mostra, accompagnata da un testo del critico d’arte Massimo Sgroi, racconta di quella sorprendente vitalità culturale che invase Napoli tra gli anni ’70 e ’80.

Comunicato stampa

La galleria AICA | Andrea Ingenito Contemporary Art inaugura, nei suoi spazi espositivi di Napoli, venerdì 6 giugno alle ore 19 A Pop-ular story of art, collaterale della mostra Vetrine di Andy Warhol in corso al Pan (Palazzo delle Arti di Napoli), che a poco più di un mese dall’apertura al pubblico è già stata definita la mostra - evento dell’anno e alla realizzazione della quale la galleria ha contribuito in maniera determinante, con il coordinamento e il reperimento di opere provenienti dalla Fondazione Amelio e da illustri collezionisti.
La collaterale, accompagnata da un testo del critico d’arte Massimo Sgroi, racconta di quella sorprendente vitalità culturale che invase Napoli tra gli anni ’70 e ’80. Grazie soprattutto all’intensa attività del celebre gallerista Lucio Amelio, giunsero nel capoluogo partenopeo artisti come Rauschenberg, Beuys, Warhol, Haring, che in quel miscuglio incredibile di ricchezze artistiche e tradizioni popolari trovarono innumerevoli fonti di ispirazione. Nonostante gli anni difficili del terrorismo, il peso della criminalità organizzata, l’epidemia di colera del ’73 prima e il violento terremoto dell’80 dopo, Napoli, che da sempre trova la sua forza proprio nelle sue contraddizioni, vive quella che da molti è stata definita una vera e propria rinascita: si popola di intellettuali, critici, storici dell’arte, diventa crocevia di linguaggi e sapori diversi, si sente una nuova New York (chiassosa, caotica, sporca, irresistibile) e diventa Pop.
Attraverso l’occhio indagatore, attento e rigoroso, del celebre fotografo Bruno del Monaco, testimone partecipe dell’epoca, sembra di rivivere, con tutta la nostalgia di un delicato bianco e nero, l’atmosfera briosa e la frenesia creativa di quegli anni. Nelle foto esposte (alcune delle quali al Pan) ritratti inediti e fugaci di artisti, di intellettuali e di personaggi già noti alla mondanità del tempo come Jannis Kounellis, Achille Bonito Oliva, Lia Rumma, Angelo Trimarco, Carlo Alfano, Sandro Chia, Germano Celant, Mimmo Jodice, Nino Longobardi, Ileana Sonnabend, e naturalmente Lucio Amelio, polo catalizzatore durante cene, incontri e vernissage della storica Modern Art Agency.
Ad arricchire la mostra, poi, circa trenta capolavori dei più rappresentativi artisti della Popular Art come i coloratissimi Flowers, le enigmatiche serigrafie della Marilyn, e le vezzose Golden shoes di Andy Warhol, gli omini danzanti di Keith Haring, o ancora le fumettistiche riprese d’interno di Roy Lichtenstein, solo per citarne alcune; opere ormai diventate parte integrante del nostro bagaglio figurativo, vere e proprie icone dei nostri giorni.