Abbey Contemporary Art 2. edition

Informazioni Evento

Luogo
EX ABBAZIA DI SAN REMIGIO
Parodi Ligure, Parodi Ligure, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 16 - 22,30

Vernissage
20/07/2012

ore 18

Contatti
Email: michele.dellaria@libero.it
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Provincia di Alessandria -Comune di Parodi Ligure (Al)–Consolato Generale del Giappone a Milano - Circoli di Legambiente dell’Ovadese e della Val Lemme- Pro Loco di Parodi Ligure – Associazione culturale Unimediamodern – Associazione culturale Giappone in Italia .

Curatori
Michele Dellaria, Setsuko
Generi
arte contemporanea, collettiva

20 artisti , si confronteranno con il luogo e lo spazio dell’ex Abbazia. L’esposizione è tesa alla valorizzazione del territorio, attraverso l’intervento dell’arte contemporanea, intesa come stimolo alla progettualità, al pensiero , alla conoscenza e consapevolezza del territorio.

Comunicato stampa

Artisti :
Kengiro AZUMA, Andrea BOTTO , Balthasar BRENNENSTUHL , Giuseppe DE FRANCESCO , Luciano GERINI, Mauro GHIGLIONE , Giuseppe GIACOBINO, Hans HERMANN , Takehiro KAWATANI , Arrigo LORA TOTINO, Gabriel MANZO, Mitsuo MIYAHARA , Dora MINAI, Mauro PANICHELLA , Mariano PERUZZO, Silvestri REIMONDO , Gabriella SACCHI , Giancarlo SOLDI , Giulia VASTA .
All’interno, un omaggio a Claudio COSTA , artista genovese, che amava questi luoghi.

Sabato 21 Luglio alle ore 21 Concerto di musica classica.
Venerdi 27 Luglio alle ore 21 “Omnes Colores”, diretto da Koji Miyazaki, sull’esperienza di Marina Pepino all’ex Ospedale Psichiatrico di Racconigi.
Sabato 28 Luglio alle ore 21 “Geomorfologia della Valle di San Remigio, formazione del Territorio”. conferenza del prof. Renzo Incaminato

TESTO CRITICO
L’Ambiente è tutto, territorio, paesaggio, campagna, periferie, città, centri storici, piazze , vie, edifici ecc, sono casi particolari dell’universo ambiente.
Purtroppo da anni, il territorio è visto come un “inerte”, un contenitore, in grado di ricevere qualsiasi intervento.
Negli ultimi decenni, ad esempio , molti fondovalle, dove si trovano terreni pianeggianti, strade e corsi d’acqua, sono stati occupati da capannoni che hanno sconvolto il paesaggio , perché spaesato e reso anacronistici i campi coltivati e le distese alberate.
L’equilibrio ambientale risulta alterato dallo loro ingombrante e inquinante presenza.
La location scelta per questo evento espositivo, l’ex Abbazia di San Remigio, è un edificio di mille anni, nato per volontà dei monaci benedettini, come luogo spirituale e di silenzio;
oggi recuperato e privo di ornamenti ,spazio ideale per esposizioni temporanee.
“Territorio intermedio” tra Torino, Milano e Genova, fuori dai circuiti abituali dell’arte contemporanea.
Non per orgoglio locale, ma potrebbe diventare protagonista di un modello , dove il rapporto tra l’uomo e l’ambiente è ancora in equilibrio, non “inerte” ma “matrice” di ciò che si trova nello spazio fisico.
A tutti gli artisti invitati abbiamo chiesto di proporre un singolo lavoro ,con tema il territorio, all’interno della chiesa sconsacrata o sul sagrato.
A confronto artisti non ancora trentenni ,fino agli ultraottantenni, con diverse forme espressive: fotografia, video art, pittura, scultura, poesia visiva, installazioni.
Arte contemporanea , intesa come stimolo alla progettualità, al pensiero , alla conoscenza e consapevolezza del territorio. E’ attraverso l’arte che gli uomini si uniscono in un sentire condiviso, proprio come è il linguaggio a unirli nella condivisione del pensiero.
Arte , non come un mezzo di godimento, ma come comunicazione tra gli uomini,con la quale si trasmettono le proprie sensazioni, necessaria alla vita e al progresso del singolo uomo e dell’umanità.
La chiave di lettura della mostra non è la bellezza, l’arte viene dalla testa e non dall’occhio; arte come espressione culturale e non estetica.
Come “ il sacrificio” di Tarkovskij……continuiamo a bagnare ogni giorno l’albero secco, versando un secchio d’acqua, sinché l’albero non fruttifichi.

a cura di michele dellaria e setsuko