Abruzzo Contemporanea
Mostra collettiva
Comunicato stampa
“Io sono un mistero musicale con in bocca il sapore del Mondo”
Gabriele d’Annunzio
Il mistero si ripete e con esso sale lo stupore finale. C’è sempre un atto d’inizio.
La creazione. L’arte ne rappresenta una simbologia straordinaria. Un silenzio di
elegante meditazione tra sussulti dell’anima errante. Si attinge ancora nel calamaio
delle idee e dei pensieri ed il graffito del progetto inizia il suo percorso dagli
accadimenti fluidi e dinamiche imprevedibili. Un viaggio ai bordi del pensiero,
illuminato dall’intensità emozionale. La nostra epoca è piena di controversie.
Sono anni della disillusione politica, dell’ insicurezza, dell’insoddisfazione, della
confusione. Quest’epoca ambigua, ha necessità di spazi intimi. La globalizzazione
non risparmia nulla. L’intelligenza collettiva primeggia su quella singola.
Il pensiero viene racchiuso in un messaggio che esprime solo se stesso ed il suo
enigma. L’intenzione critica celata, è la sfida del pensiero a farsi scoprire. Ciò che
traspare appare. Il concetto di Magritte della donna nella foresta. Disorientare,
stupire, stupirsi. Pessoa dice che la vita è un viaggio sperimentale. E’ un viaggio
dello spirito attraverso la materia. E’ Il sogno e la realtà di Calderon de la Barca,
dietro l’apparente lettura fiabesca dagli interrogativi cosmici. Il sogno come debole
luce nel cerchio nero della realtà, come affermava Kandinsky. I sentimenti
che divengono passione, impeto, materia vitale. Savinio sottolineava come ogni
opera deve rapportarsi al periodo stesso dell’artista, attraverso l’impronta del
proprio tempo. Solo così si riveleranno audaci: “Farsi vedere, è alternativo al già
visto”. L’artista, transumante in terra d’Abruzzo, percorre i sentieri della storia,
vagabondando tra bellezze immortali e superbe tradizioni, sino alla radura
del bosco. Abruzzo Contemporanea è un altro regno, dove nasce lo spazio del
bianco nel segno del desiderio, dove l’anima abita e veglia. Abruzzo Contemporanea
risale lo Stige, uscendo dalla morta gora di acque paludose. E’ una chiave
creativa che apre la porta ad una pura coscienza di libertà, capace di produrre
inquietudini e suggestioni magiche. E’ Il mistero musicale con in bocca il sapore
del mondo. L’offerta sarà imprevedibile, illimitata.
Il catalogo edito da Capponi Editore verrà presentato alla vernice.