Abstracta da Balla alla Street Art
In mostra un secolo di pittura astratta italiana, con una particolare attenzione alle più significative tendenze dell’arte pubblica astratta dell’attuale panorama italiano.
Comunicato stampa
Mercoledì 13 febbraio 2019 alle ore 18,00 inaugurerà nella Galleria Edieuropa di Roma la mostra “ABSTRACTA - da Balla alla Street Art”, un secolo di pittura astratta italiana, con una particolare attenzione alle più significative tendenze dell’arte pubblica astratta dell’attuale panorama italiano.
Il progetto, curato da Raffaella Bozzini, Giancarlo Carpi e Giuseppe Stagnitta, iniziato al Museo Gagliardi di Noto nel giugno 2018, documenta il percorso innovativo dell’astrattismo italiano e, dopo la giornata di studi che si è tenuta al Museo Macro di Roma lo scorso 9 dicembre, vivrà una nuova fase all’interno della galleria romana, impegnata sin dagli anni Sessanta sulla ricerca dell’arte astratta.
Dai precursori Futuristi sino agli ultimi esperimenti di Street Art, la mostra descrive l’evoluzione dell’Astrattismo italiano, che nasce con i primi esperimenti di Giacomo Balla e mette a confronto gli artisti storici Carla Accardi, Afro, Getulio Alviani, Piero Sadun, Giulio Turcato, con l’astrazione della nuova generazione, attraverso i lavori di Alberonero, Bros, CT, Guè, Ligama, Moneyless, Montanino, 2501, Tellas, 108 e Sten Lex .
La mostra propone artisti che affrontano una nuova situazione storica per la Street Art, anche tramite una campionatura degli stilemi astratti storicizzati, per attuare un confronto stilistico con opere che, di fatto, esprimono uno spostamento concettuale rispetto alla loro collocazione originaria e riattivando, di conseguenza, la dialettica tra museo e strada, ormai centenaria.
Tema di riflessione sarà il rapporto tra la composizione astratta ed il suo supporto, tela, muro o “oggetto” negli ultimi esperimenti di street art, in un percorso espositivo in cui le loro opere dialogheranno con quelle di alcuni degli artisti storici presenti nel progetto iniziale, con una maggiore attenzione ai rapporti formali, estetici e storici.