/ac·co·glièn·za/
La mostra è curata da Arianna Rosica e ospitata nella casa-studio di Angelo Mosca, che mette a disposizione il suo spazio per creare un luogo di ospitalità e scambio.
Comunicato stampa
/ac·co·glièn·za/ è il titolo della mostra che inaugura il 13 luglio presso Galleria/Galleria di
Ortona. La mostra è curata da Arianna Rosica e ospitata nella casa-studio di Angelo
Mosca, che mette a disposizione il suo spazio per creare un luogo di ospitalità e scambio.
Nei mesi estivi, questo spazio si trasforma in un punto di incontro per artisti che
collaborano in un contesto non convenzionale, lontano dalle tradizionali gallerie d'arte e
musei. Questo processo si ripete da ormai 15 anni, facendo della casa-studio di Mosca
un simbolo di accoglienza e condivisione artistica.
In un periodo storico in cui accogliere e comprendere chi cerca rifugio è sempre più
difficile, abbiamo ritenuto opportuno approfondire questo tema. Ogni artista è stato
invitato a riflettere sull'accoglienza e, attraverso la propria poetica, a raccontare come sia
possibile accogliere qualcosa e qualcuno. Questo progetto ambizioso mira a esplorare le
diverse sfaccettature dell'accoglienza, proponendo un dialogo tra culture, esperienze e
sensibilità artistiche diverse.
Abbiamo coinvolto anche Franco Pezzella, fisico, e Andrea Anastasio, designer e direttore
dell'Istituto di Cultura di Delhi, ai quali abbiamo chiesto cosa sia l'accoglienza per loro. I
loro contributi offriranno ulteriori spunti di riflessione su questo tema cruciale, arricchendo
la mostra con prospettive interdisciplinari.
Inoltre, Alessandra Pallotta e Delia Gonzalez presenteranno una performance unica e
suggestiva. La famiglia di Delia era composta da esuli cubani negli Stati Uniti. Da
bambina, negli anni '70 a Miami, ogni volta che entrava in una sala d'attesa, fosse essa
l'ufficio del medico, il salone di bellezza o l'ufficio postale, uno sconosciuto si avvicinava
con un bicchiere di polistirolo pieno di caffè cubano con piccole tazzine allineate sul
coperchio, da condividere con le persone presenti. Lui o lei chiedeva: "Chi vuole il caffè?"
/ac·co·glièn·za/
Tutti accettavano, e questo dava il via a una conversazione su Cuba, facendo emergere
storie di chi conosceva chi, di chi viveva dove, e di come erano migrati negli Stati Uniti.
Alessandra è cresciuta a Pescara, una piccola città sul mare. Da bambina notava che
condividere il cibo era più un rituale che altro. Più specificamente, c'era il potere del vino.
In questa regione d'Italia c'è un vino speciale, più potente che in altre parti. Alessandra
sentiva che appena c'era una festa o un incontro di famiglia, una goccia di vino apriva le
persone alla conversazione, al riso e al canto.
Nel 2010, Alessandra e Delia si sono incontrate a Berlino e hanno ideato la performance
"Il matrimonio tra il vino italiano e il caffè cubano", dove le cameriere, ispirate a "Le
Serve" di Jean Genet e a "Giulietta degli spiriti" di Fellini, agiscono come il coro delle
tragedie greche. Mentre servono il vino nelle tazze da caffè, apprendiamo frammenti
sull'esibizione, sugli artisti e sul curatore.
Questa performance non solo celebra l'incontro tra due culture, ma rappresenta anche un
momento di riflessione sulla capacità dell'arte di unire le persone attraverso gesti semplici
e quotidiani.
Vi invitiamo a partecipare e a scoprire insieme a noi il significato dell'accoglienza in tutte
le sue sfaccettature. Welcome.
Che cos'è per te l'accoglienza?
“Nella storia delle scienze fisiche, l’accoglienza riguarda quell’atteggiamento culturale che
fa da sostrato ad ogni rivoluzione scientifica: accogliere, cioè, una nuova teoria
abbandonando una preesistente, fino a quel punto ‘onorata’. L’accoglienza di nuovi
concetti e le inevitabili conseguenti controversie, sono l’anima delle rivoluzioni
scientifiche!”
Franco Pezzella (fisico)
“L’accoglienza è una dimensione di ascolto che è fondata nel superare la divisione tra sé
e l’altro, tra sé e la natura, tra sé e il mondo. L’autentica accoglienza risiede nella
consapevolezza d’essere tutto e tutti una espressione in continuo divenire dell’esistenza e
nel riconoscere la fraternità che la sottende tutta.”
Andrea Anastasio (designer)
artisti Invitati
Lotta Antosson
Giovanni De Francesco
Delia Gonzalez
Henrik Håkansson
H.H.Lim
Ibrahim Mahama
Angelo Mosca
Alessandra Pallotta
Patrick Tuttofuoco