Accademia Aperta 2018
La galleria Pavart di Roma, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera e con la collaborazione della galleria VS ARTE di Milano, ospita la collettiva a cura di Omar Galliani che propone una serie di opere di giovani artisti.
Comunicato stampa
La galleria Pavart di Roma, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera e con la collaborazione della galleria VS ARTE di Milano, ospita dal 1 al 20 febbraio 2018, la collettiva a cura di Omar Galliani che propone una serie di opere di giovani artisti.
“Accademia Aperta” è un importante progetto inteso a presentare le attività didattiche e di ricerca degli allievi delle diverse Scuole dell’Accademia attraverso esposizioni allestite a Palazzo Brera e – per la prima volta – in varie città italiane.
Omar Galliani, artista di rilievo internazionale, ha selezionato per Pavart una serie di opere realizzate dagli studenti del corso di Pittura di cui è docente.
Le opere in mostra sono realizzate con linguaggi espressivi differenti che esaltano l’individualità e l’originalità del lavoro di ciascun artista, le opere esposte privilegiano l’utilizzo di materiali e tecniche tradizionali come il disegno, la pittura e l’incisione.
I disegni a matita di Dario Baroli ritraggono in maniera estrosa il volto mutevole di un medesimo personaggio, mentre i lavori di Elena Bisoglio evocano, con giochi di luce e riflessi resi a carboncino, i moti dell’animo umano. Lorenzo Brivio disegna figure neoclassiche, sdoppiate su carta grazie a una particolare tecnica che prevede l’impiego di garze sterili, mentre Carolina Corno per mezzo dell’incisione a fuoco su pelle imprime ripetitivamente il proprio nome, come una sorta di litania, con un gesto che comunica al tempo stesso dolore e forza.
Significativa è l’opera di Rachele Cicerchia, una natura morta ad acrilico e incisione su tela, che rappresenta con realismo carni appese di animali macellati; di stampo metafisico è invece il lavoro realizzato a carbone su cartone vegetale di Mattias Fiorini che si concentra su piccoli dettagli, sui bagliori dell’acqua o di pietre trasparenti che ingrandisce e trasforma in macrocosmi.
Nel percorso espositivo si ammirano inoltre il disegno a carbone su carta di Federico Soffiantini, le illustrazioni di Ginevra Tarabusi ispirate al romanzo di Luis Sepúlveda Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare. Spicca il lavoro a tempera su tavola dell’artista cinese Kaijia Zheng, un polittico di quattro elementi, quattro volti umani resi evanescenti dall’abrasione della materia pittorica stratificata.
Lo spazio Pavart nasce da una scommessa di Velia Littera che ha creduto nella possibilità di uno spazio di divenire “ponte” fra diverse realtà contemporanee. Dal 2010, anno di apertura della galleria, Pavart ha sempre contribuito a proporre varie forme di arte contemporanea presentando mostre d’arte di notevole interesse. Dall’arte alla scultura, dalla scultura al design, dal design alla digital art, dalla digital art alla paper art, dalla paper art all’arte Mixed Media, Pavart è ricerca!