Accademia Nazionale di Santa Cecilia – I concerti di maggio
Nella stagione di concerti dell’Accademia di Santa Cecilia ecco quelli di maggio.
Comunicato stampa
Giovedì 5 maggio ore 19.30, venerdì 6 maggio ore 20.30, sabato 7 maggio ore 18
Orchestra e Coro
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Tugan Sokhiev direttore
Garry Magee baritono
Rachmaninoff Cantata “Primavera” op. 20
Borodin Danze polovesiane
Čajkovskij Sinfonia n. 5
Torna nella stagione di concerti dell’Accademia di Santa Cecilia il direttore russo Tugan Sokhiev (giovedì 5 maggio ore 19.30, repliche venerdì 6 maggio ore 20.30 e sabato 7 maggio ore 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone-Sala Santa Cecilia) per un programma che impagina musiche di Rachmaninoff, Borodin e Čajkovskij. Sokhiev, profondo conoscitore del repertorio russo nonché raffinato interprete della musica francese e austro-tedesca, in apertura di concerto eseguirà la cantata per baritono, coro e orchestra “Primavera” di Sergej Rachmaninoff. Seguiranno le celebri e inconfondibili Danze polovesiane, nella versione per coro, tratte dall’opera Il principe Igor di Aleksandr Borodin, immagini musicali intrise di sentimento nazionale e caratterizzate da un marcato colorito orientale. Chiuderà la serata la Sinfonia n. 5 di Čajkovskij. La Sinfonia, terminata nell'agosto del 1888 e diretta dall'autore il 5 novembre dello stesso anno a San Pietroburgo fu molto apprezzata anche dal massimo sinfonista dell’epoca, Johannes Brahms.
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Giovedì 12 maggio ore 19.30, venerdì 13 maggio ore 20.30, sabato 14 maggio ore 18
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Schola Gregoriana del Pontificio Istituto di Musica Sacra
Manfred Honeck direttore
Massimo Popolizio voce recitante
Federica Lombardi soprano
Marianna Pizzolato contralto
Mauro Peter tenore
Krzysztof Bączyk basso
Beethoven Sinfonia n. 1
Un Requiem: l’idea della morte nella musica di Mozart
Mozart
Requiem K 626
Musica funebre massonica K 477
Laudate Dominum K 339
Ave verum corpus K 618
Giovedì 12 maggio ore 19.30 (repliche venerdì 13 maggio ore 20.30 e sabato 14 maggio ore 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone-Sala Santa Cecilia) l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia accoglieranno sul podio il direttore austriaco Manfred Honeck, per un progetto da lui stesso ideato che attraverso canti gregoriani, il Requiem e altri brani di mozartiani nonché alcune letture, intende tracciare un percorso dedicato al concetto della morte e della finitezza nella musica del compositore salisburghese. A dar voce al Requiem e alle altre musiche in programma sarà un quartetto di artisti affermati in campo internazionale: Federica Lombardi (soprano), Marianna Pizzolato (contralto), Mauro Peter (tenore) e Krzysztof Bączyk (basso) mentre le poesie e i testi verranno letti da Massimo Popolizio, al debutto sul palcoscenico dell’Accademia di Santa Cecilia e annoverato tra i massimi protagonisti del mondo del cinema, del teatro e della televisione.
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Venerdì 20 maggio ore 20.30, sabato 21 maggio ore 18, domenica 22 maggio ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Gil Shaham direzione e violino
Valerio Aprea voce recitante
Kreisler Preludio e Allegro nello stile di Pugnani
Pärt Fratres
Chevalier de Saint- Georges Concerto per violino e orchestra op. 8 n. 9 prima esecuzione italiana
Vivaldi Le quattro stagioni
Venerdì 20 maggio ore 20.30 (repliche sabato 21 maggio ore 18 e domenica 22 maggio ore 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone-Sala Santa Cecilia) fa il suo ritorno a Santa Cecilia il celebre violinista americano Gil Shaham, considerato tra i più grandi violinisti dei nostri tempi. Aprirà la serata il Preludio e Allegro nello stile di Pugnani di Fritz Kreisler. A seguire, l’Orchestra di Santa Cecilia eseguirà un brano della musica d’oggi di Arvo Pärt. Fratres, per violino e archi, è stato composto nel 1977 ed è tra le composizioni più eseguite e di maggiore impatto emotivo del compositore estone. Seguirà, in prima esecuzione italiana, il Concerto per violino e orchestra op. 8 n. 9 di Joseph Boulogne Chevalier de Saint-Georges (1739-1799), primo compositore mulatto della storia musicale moderna. Chiuderanno il concerto le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, le più celebri composizioni del “Prete rosso” e tra le più eseguite al mondo. I quattro concerti sono ispirati ciascuno a una stagione dell’anno: La primavera, L’estate, L’autunno e L’inverno. L’esecuzione delle musiche verrà affiancata dalla lettura dei sonetti, scritti probabilmente dallo stesso Vivaldi, affidata a Valerio Aprea, celebre attore attivo in teatro, al cinema e in televisione.
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Giovedì 26 maggio ore 19.30, venerdì 27 maggio ore 20.30, sabato 28 maggio ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Jaap van Zweden direttore
Beethoven Sinfonia n. 5
Šostakovič Sinfonia n. 5
Giovedì 26 maggio ore 19.30 (repliche venerdì 27 maggio ore 20.30 e sabato 28 maggio ore 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone-Sala Santa Cecilia) debutterà sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il direttore olandese Jaap van Zweden, Direttore Musicale della New York Philharmonic. Aprirà il concerto la Sinfonia n. 5 di Beethoven con quel primo tema formato da quattro note, scultoree e lapidarie, che tutti conoscono. “Così il destino bussa alla porta” disse Beethoven riferendosi a quel celebre attacco. Completa il programma dedicato alle “Quinte” la Sinfonia n. 5 del compositore russo Dmitrij Šostakovič che sulla Sinfonia dichiarò: “Vidi l’uomo con tutte le sue esperienze al centro della composizione, che è di forma lirica dall’inizio alla fine”.
www.santacecilia.it
Biglietti da €19 a €52