AceTO. Il contrasto come virtù
Nelle giornate dell’art week coincidente con la fiera Artissima, la Varvello Temporary Gallery ospita a Torino la mostra “AceTo. Il contrasto come virtù”, curata da Massimo Mattioli.
Comunicato stampa
Nelle giornate dell’art week coincidente con la fiera Artissima, la Varvello Temporary Gallery ospita a Torino la mostra “AceTo. Il contrasto come virtù”, curata da Massimo Mattioli ed aperta fra il 1 e il 4 novembre. Un nuovo spazio su tre livelli nella centralissima Via Saluzzo, che sceglie di debuttare con una collettiva che mette insieme un gruppo di artisti di livello internazionale, di esperienze e generazioni diverse, ma accomunati da una ricerca libera dagli schemi ed imprevedibile negli esiti, eclettica fin a divenire in qualche caso caustica e sferzante.
Il progetto nasce dalla volontà di Davide Varvello, ultima parte della terza generazione dei Varvello, storica famiglia torinese di produttori di aceto: Davide è il nipote del fondatore.
La mostra trova il suo focus nell’"aceto" evocato dal titolo: una sostanza con cui tutti hanno a che fare quotidianamente, ma di cui spesso non si valutano le proprietà uniche,
fisiche ma anche – in questo caso – simboliche.
Qualcosa che riunisce in sé un ventaglio di caratteri diversi e contrastanti, forti ed estremi: positivi, se si pensa all’aceto nei suoi usi in cucina, o magari nell’igiene. Potenzialmente negativi, quando si riflette che parliamo comunque di un acido, capace di aggredire, corrodere, irritare. Comunque, qualcosa di versatile, imprevedibile nelle sue azioni e quindi da “maneggiare con cura”: così come gli artisti raccolti in questa mostra, da Franko B a Maura Banfo, Gianni Colosimo, Giovanni Gaggia, Dario Ghibaudo, Robert Gligorov, Nan Goldin, Zhang Huan, Bartolomeo Migliore, Petr Pavlensky, Andres Serrano.
“AceTo. Il contrasto come virtù” si aprirà giovedì 1 novembre alle 19 con un Dj Set di Alessandro Brighetti.