Ad occhi aperti. Disegnare il contemporaneo 2023
“Ad occhi aperti. Disegnare il contemporaneo”, il nuovo “non-festival” di fumetto erede di BilBOlbul.
Comunicato stampa
“Ad occhi aperti. Disegnare il contemporaneo” è il nuovo progetto di Hamelin, associazione che da più di vent’anni si occupa di educazione alla lettura, letteratura per l’infanzia, fumetto e illustrazione. Uno spazio di ricerca e riflessione condotto attraverso il fumetto, che per questa prima edizione avrà al centro il tema Qui? Come abitare oggi?, omaggio al celebre graphic novel di Richard McGuire tutto dedicato alla storia di un angolo del salotto della casa di famiglia. Dal 23 al 26 novembre a Bologna mostre, laboratori, residenze, incontri, produzioni artistiche ed editoriali indagheranno il nostro rapporto con gli spazi che abitiamo, in un presente caratterizzato dall’incertezza collettiva sull’abitabilità del pianeta, dalla dimensione della Rete, dalle profonde mutazioni delle città dopo la pandemia.
In programma dal 23 al 26 novembre in vari luoghi della città incontri, mostre, laboratori, residenze, produzioni artistiche, tutte incentrate sul tema scelto per questa edizione, Qui? Come abitare oggi?: attraverso le opere di disegnatrici e disegnatori differenti per provenienza e stile, "Ad Occhi Aperti" va alla ricerca delle storie e delle immagini che meglio esprimono il rapporto con gli spazi che abitiamo e le loro mutazioni attuali.
Il punto interrogativo aggiunto sta proprio a porre il dubbio: possiamo ancora avere un rapporto così radicato con la realtà in cui viviamo? E come racconta il fumetto questo rapporto e le sue trasformazioni?
"Se BilBOlbul nel corso degli anni ha portato all'attenzione del pubblico il meglio della produzione fumettistica internazionale, con Ad Occhi Aperti abbiamo optato per un deciso cambiamento di rotta, costruendo il programma attorno a un tema caldo del presente e individuando quegli artisti e artiste che lo hanno interpretato al meglio" dice Emilio Varrà di Hamelin. Non solo disegno: il tema dell'abitare sarà infatti affrontato da diverse angolature e sguardi, dal cinema alla letteratura, dalla filosofia all'antropologia, in una prospettiva di contaminazione e dialogo aperto.
Durante il festival saranno celebrati anche i 20 anni del Corso di Fumetto e Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, primo in Italia, che ha formato molti degli artisti e dele artiste protagonisti di "Ad Occhi Aperti": come Miguel Vila, cui è dedicata la mostra Venetian Lens, uno dei disegnatori che in maniera quasi scientifica si è dedicato al paesaggio, con particolare riferimento a quello del Nordest. E ancora Valentina d'Accardi ed Eliana Albertini, che hanno curato per "Ad Occhi aperti" la produzione artistica Senza essere visti, che aprirà al pubblico in anteprima sabato 18 novembre. Nella stessa giornata inaugurerà anche la collettiva Qui? Dove abitare oggi? con i lavori di di 5 autrici e autori under 35 – Jérôme Dubois, Marijpol, Erik Svetoft, Lisa Mouchet e Sammy Stein – che hanno lavorato sulle diverse dimensioni dell’abitare mettendo in scena uno squilibrio nuovo nel rapporto tra esseri umani e spazio, caratterizzato da perdita di controllo e impossibilità di leggere e prevedere il mondo.
