Adalberto Abbate – Family connection

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZETTO MIRTO
Via Lungarini 9, Palermo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato h 9:00 – 18:00; domenica e festivi h 9:00 – 13:00. Ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese. Chiuso il lunedì.

Vernissage
10/05/2019

ore 18,30

Biglietti

€ 6,00. Biglietto cumulativo per l’oratorio dei Bianchi, palazzo Mirto e Galleria Regionale di Palazzo Abatellis € 10,00.

Patrocini

A cura di: Adalberto Abbate
Organizzato da: Amici dei Musei Siciliani, Spazio Rivoluzione
Testi per comunicazione e catalogo: Mauricio Estrada-Muñoz, Maria Luisa Montaperto
Sponsor: Mandrarossa

Artisti
Adalberto Abbate
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra “Family connection” di Adalberto Abbate.

Comunicato stampa

Servizi da tè, porcellane, immagini sacre, ricordi di viaggio e di guerra, si inframezzano alle collezioni storiche del palazzo, innescando un dialogo non privo di interferenze e contraddizioni. Questa serie stravagante di oggetti, accumulati secondo il gusto di Stefano Lotà e Giuseppa Raia, nonni di Adalberto Abbate, riflettono la loro avventura comune, raccontandone aspirazioni, desideri e ricordi. Ornamenti di gattopardiana memoria slittano dai saloni dell’alta nobiltà feudale ai salotti della piccola borghesia proletaria, generando un cortocircuito non facile da sanare.
In una compenetrazione di status e ruoli, un oggetto in plastica è quasi indistinguibile da uno in avorio o in pregiata ceramica; una bottiglia in vetro antico è kitsch quanto un dopobarba a forma di marlin di meno raffinata produzione seriale.
Sono oggetti che racchiudono una potenza narrativa ed emotiva, un universo visivo, familiare e amico, da cui l’artista ha tratto immaginazione, dedizione e ispirazione.

In Family Connection Adalberto Abbate presenta una selezione delle sue opere, spesso impregnate di cinismo, con la collezione eclettica dei suoi nonni e le loro fotografie. Gli oggetti isolati, quasi silenziosi, al centro di uno spazio chiaramente identificato come familiare, mettono in scena un intenso confronto con lo sguardo dell'artista. Ne deriva un dialogo meditativo, un costante andirivieni fra la concreta realtà quotidiana e una dimensione più concettuale, in cui non è difficile rispecchiare un nostro personale vissuto.

L’evento, inserito all’interno dell’VIII edizione della Settimana delle Culture, è organizzato da Spazio Rivoluzione e Amici dei Musei Siciliani e sponsorizzato dall’azienda vinicola Mandrarossa.