Adrian Tranquilli – The Unguarded Moment
In occasione della VideoArt Week di Videocittà 2019, STUDIO STEFANIA MISCETTI è lieto di presentare The Unguarded Moment, video inedito realizzato per l’occasione da Adrian Tranquilli con la regia di Giorgio Guido.
Comunicato stampa
In occasione della VideoArt Week di Videocittà 2019, STUDIO STEFANIA MISCETTI è lieto di presentare The Unguarded Moment,
video inedito realizzato per l’occasione da Adrian Tranquilli con la regia di Giorgio Guido.
Negli ultimi venti anni l’artista ha utilizzato, quasi esclusivamente, i supereroi dell’universo fumettistico come materia prima della sua ricerca, costituendo un proprio e inconfondibile linguaggio plastico. Il fare artistico di Tranquilli, espresso attraverso diversi media, dalla pittura alla scultura, dal disegno al video, indaga la figura dell’eroe nella sua complessità trans/multi-culturale. Nei suoi lavori questi “salvatori” sono spesso sconfitti, decadenti, rappresentano una metafora amara del rapporto tra il singolo e quelle strutture di potere, di stampo religioso, ideologico, politico
o economico, che lo annientano.
The Unguarded Moment mette in scena il tema del dialogo in tutte le sue forme, basandosi non necessariamente sulle parole ma su sguardi, gesti, pose e frasi dal senso sfuggente ed evocativo.
Partendo da una conversazione improbabile tra Batman e un angelo, entrambe figure investite dal potere di salvare e proteggere,
Tranquilli innesca dialoghi – spesso muti – tra coppie di opposti immerse all'interno di una dimensione altra, onirica, magica, densa
di allusioni metaforiche. Il tema cardine, vale a dire la connessione tra il principio maschile e quello femminile, nonché tra bene e male,
tra conscio ed inconscio, sono qui evocati attraverso alcune topiche scene del cinema classico, citando Paul Leni e il suo L'uomo che ride
(The Man Who Laughs) del 1928 tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, Federico Fellini e il suo Lo sceicco bianco del 1952,
e uno dei primi film a episodi, il cine-romanzo Les Vampires del 1915 diretto da Louis Feuillade.
Tranquilli porta all’ estremo questa stratificazione di “dialoghi”, spostando il focus dallo schermo allo spettatore, e coinvolgendo il pubblico
nella scena finale del suo video.
Ideato da Francesco Rutelli, Presidente dell'ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) e diretto da Francesco Dobrovich,
Videocittà è realizzato con il supporto di Regione Lazio e Lazio Creativo, in collaborazione con CDP e Roma Capitale Assessorato alla Crescita Culturale.
Main partner di Videocittà sono Eni, Intesa Sanpaolo e TIM.
Main Media & Content Partner di Videocittà è la Rai che partecipa all’evento con una serie di progetti specifici di RAI STORIA, RAI TECHE, RAI FICTION,
RAI RAGAZZI, RAI CINEMA.
Videocittà è realizzato in partnership con il MAXXI, con il sostegno di ANICA e si avvale della media partnership di IGPDecaux.
Adrian Tranquilli nasce a Melbourne nel 1966. Vive e lavora a Roma. Tra le sue principali mostre personali ricordiamo:
Giorni di un futuro passato, MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Napoli 2016; Welcome to the Fall, MART – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto 2014; All is violent, all is bright, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma 2011;
Don’t Forget the Joker, Palazzo Reale, Milano 2010; These Imaginary Boys, Parkhouse, Düsseldorf 2004; Know Yourself, MACRO –
Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma 2003; Believe, Palazzo delle Esposizioni, Roma 2001.
Le sue opere sono state esposte in occasione di numerose esposizioni collettive presso istituzioni pubbliche e private, tra cui:
SPSI – Shanghai Oil Painting & Sculpture Institut Art Museum, Shanghai 2015; LAUBA, Zagreb 2015; CoCA – Center of Contemporary Art,
Torun 2014; La Maison d’Ailleurs, Yverdon-les-Bains 2014; La Maison Rouge, Fondation Antoine de Galbert, Parigi 2009; Sala de Exposiciones Alcalá 31, Madrid 2008; Botkyrka Konsthall, Stockholm 2007; KUNSTHALLE, Vienna 2006; GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna,
Roma 2005; Palazzo delle Papesse – Centro Arte Contemporanea, Siena 2003; IASPIS, Stoccolma 2002; Dalì Museum, St. Petersburg (Florida, USA) 2001; PAC – Padiglione d’ Arte Contemporanea, Milano 2000; Bienal de La Habana, La Habana 2000; MAK, Österreichisches Museum
für angewandte Kunst / Gegenwartskunst, Vienna 1999.