Adriana Albertini – Una di me

Informazioni Evento

Luogo
20 ZERO 3
Via de' Marchi, 19b, Bologna, BO, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 22 Giugno, in via de’ Marchi 19B, Bologna.

L’ingresso è gratuito: mart/sab 10.00-13.00 / 15.00-19.00 (lun-dom chiuso)

Vernissage
11/05/2024

ore 17.30

Artisti
Adriana Albertini

Tre parole per identificare il nuovo progetto espositivo di Adriana Albertini nella cornice di 20zero3.

Comunicato stampa

UNA DI ME. Tre parole per identificare il nuovo progetto espositivo di Adriana Albertini nella cornice di 20zero3. Nel titolo sono racchiuse le infinite personalità dell'artista che sceglie di plasmare la cerami-ca, materia delle sue opere. In lei convive la profonda dicotomia fra materico e spirituale: da un lato vasi che richiamano la forza e la consistenza della terra, elementi componibili, ribaltabili, quasi a voler raccontare il continuo conflitto fra mente e corpo, dall'altro quella delicatezza che mira al celeste con i suoi cuori ex voto, candidi, quasi eterei, impreziositi da minuziosi dettagli.

E in questa ambivalenza razionale e irrazionale, fanno capolino le pop-parade per raccontare la leggerezza che a volte dovremmo noi tutti abbraccia-re. È questo che ci insegna Adriana Albertini con le sue creazioni: districarsi fra i momenti più grevi e quelli più spensierati, superando- ogni tanto - qualche ostacolo.

E questo mondo - dove la complessità degli opposti si alterna - è racchiuso da 20zero3 che questa volta, da scatola bianca - come siamo abituati a conoscerlo - si trasforma in una meravigliosa voliera dove, da una rete squarciata, si librano in volo - nel blu - milioni di libellule bianche.

Adriana Albertini, da oltre vent'anni, inventa forme secondo l'antica tecnica della ceramica. Nel suo lavoro fantasia, eleganza, equilibrio, ricerca della perfezione stanno alla base di visioni interiori che prendono forma di città astratte e labirinti, di totem e di vasi che come funghi spuntano in un canneto, di petali di fiori e di parole appesi a esili fili di nylon, di case dell'anima dove il gesto artistico si impasta con il rigore e la funzionalità del design.