Adriano De Laurentis. Un Novecento assorto e colorato
Cinquantasei opere, tra dipinti, xilografie e sculture sono state donate, dalla famiglia dell’artista Adriano De Laurentis (Cavi di Lavagna 1922 – Chiavari 2003) – i figli Daniela e Fabrizio, e la seconda moglie Elisabetta Megazzini De Laurentis – alla Galleria d’Arte Moderna, che quest’anno celebra i novant’anni dall’apertura del museo in Villa Saluzzo Serra, e al Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, dispiegando una generosità di cui si dà conto, oggi, con due mostre che documentano la sua carriera sul fronte della pittura, della scultura e della grafica tra gli anni Quaranta e l’alba del Duemila.
Comunicato stampa
Cinquantasei opere, tra dipinti, xilografie e sculture sono state donate, dalla famiglia dell'artista Adriano De Laurentis (Cavi di Lavagna 1922 – Chiavari 2003) - i figli Daniela e Fabrizio, e la seconda moglie Elisabetta Megazzini De Laurentis - alla Galleria d’Arte Moderna, che quest'anno celebra i novant'anni dall'apertura del museo in Villa Saluzzo Serra, e al Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, dispiegando una generosità di cui si dà conto, oggi, con due mostre che documentano la sua carriera sul fronte della pittura, della scultura e della grafica tra gli anni Quaranta e l'alba del Duemila.
Donazioni importanti che colmano una significativa lacuna della Galleria d'Arte Moderna – cui non difetta una tenuta di documentazione solo fino agli anni Quaranta compresi – e del Museo dell’Accademia presso il quale, nonostante i legami con gli artisti viventi di territorio, spesso pure impegnati come docenti presso la scuola, l’arte contemporanea, salvo rarissime eccezioni, è del tutto assente.
Il catalogo, edito da Sagep, è curato da Maria Flora Giubilei e da Giulio Sommariva, i quali firmano il saggio introduttivo, con le presentazioni istituzionali di Elisa Serafini, Assessore al Marketing Territoriale, Cultura e alle Politiche per i giovani, e Giuseppe Pericu, Presidente dell'Accademia Ligustica.