Agostino Bergamaschi – Atto Primo
Rehearsal Project presenta Atto Primo, un progetto di Agostino Bergamaschi (Milano, 1990).
Comunicato stampa
Venerdì 2 Dicembre 2022 dalle ore 18,00 alle ore 21,00, in via Gianbattista Passerini 18 (MI) Rehearsal Project presenta Atto Primo, un progetto di Agostino Bergamaschi (Milano, 1990).
Atto deriva da àctus, participio passato di àgere: ciò che è stato fatto. Come dice l’etimologia, Atto è sinonimo di azione, ma di questa parola è il sinonimo più semplice, più veloce e meno pensato. È innanzitutto Atto Primo, che precede ogni altra cosa, da dove la cosa stessa nasce.
Avvalendosi di materiali tradizionali come il bronzo e il marmo, e lavorando sull’installazione come elemento scultoreo, Agostino Bergamaschi crea la scena in cui l’opera compie la sua azione.
“Come l’aria che è tutta concentrata”, scrive, l’opera “corre nella stessa direzione: ogni corrente, ogni spiffero…si convoglia in questa nuova e inquietante azione”. Essa si protrae in un tempo lungo, il tempo dell’opera e dell’operare dell’artista. Due aspetti del medesimo atto, nei quali è insita l’idea di toccare con mano, legare e connettere (Àptus).
Con una serie di sculture e di fotografie realizzate in collaborazione con t-space (Rui Wu e Giulia Spreafico) e con la partecipazione di Caterina Paganini, l’artista mette in mostra l’atto stesso del fare arte. La sua iniziazione, il suo cominciare, in quanto atto creativo di ciò che è nascente e generativo.
Il pavimento, ora rimodulato, unisce le due stanze dello spazio e genera unità tra le parti. Tra l’esposizione dell’opera in quanto tale e il teatro di posa in cui è stata concepita e creata.