AH! Naturalis Historia
Un coro di 20 gratelle (meno una) 40x40cm ispirate da 20 artisti per dire grazie ad una pianta silenziosa e protettiva della macchia mediterranea.
Comunicato stampa
Un coro di 20 gratelle (meno una) 40x40cm ispirate da 20 artisti per dire grazie ad una pianta silenziosa e protettiva della macchia mediterranea.
La storia, le caratteristiche e gli usi di una pianta delle colline mediterranee può essere raccontata attraverso la riproduzione di oggetti artigianali.
La pianta in questione è l’Ampelodesma (Ampelodesmos mauritanicus) denominata volgarmente tagliamani, essa è stata utilizzata a Maratea, nel Cilento ed in altre aree contigue, fino ai primi decenni del Novecento, per confezionare una svariata gamma di prodotti in fibra vegetale, dai setacci (cernicchi), ai libani per l’allevamento dei mitili, alle scope. Questa pianta, inoltre, essendo pirofita attiva e sopravvivendo al passaggio del fuoco, crea nel suolo uno strato fertile per la riproduzione successiva di altre piante.
Plinio il Vecchio ne parla nelle sua Naturalis Historia.
Ne è stato inoltre sperimentato favorevolmente l'impiego nei lavori di sistemazione e di difesa verde delle pendici degradate. Su questa risorsa, povera, si sono sviluppate le prime forme di commercio, si sono stabiliti contatti con comunità limitrofe e lontane.
Allora?
Allora per dire grazie ad una pianta silenziosa che attraversa la storia botanica della macchia mediterranea un manipolo di artisti coraggiosi accetta di dare una partitura visiva al coro di 20 gratelle.
Partendo dal presupposto che riproporre oggi forme artigianali come mestiere sarebbe antistorico e fuori luogo è un lavoro che non darebbe adeguati riconoscimenti, anche se vi sono storie singolari.
L’idea venuta ai fondatori di DNAMARATEACONTEMPORANEA è di investire gli artisti disponibili della responsabilità di guardare con occhi dell’attualità la possibilità di far cantare il materiale disposto in cornici di legno chiaro.
I valori immateriali delle creazioni racconteranno altre storie ed un materiale, utile in natura a generare accoglienza di piante pioniere della macchia mediterranea, farà da supporto alla espressività artistica.
Illuminare frammenti di una pianta che ha attraversato la storia di molte popolazioni marginali è un’operazione culturale radicale che riposiziona anche il comportamento dell’arte in tempi di pandemia scoraggiante.
20 gratelle per 20 artisti, che non hanno paura di esprimersi su materiali poveri, ricordano a tutti noi che la capacità rigenerativa dell’arte è anche una caratteristica del genere umano, un potenziale che è capace di ripartenze improbabili per una nuova urbanità sociale, fino a segnalare salti di civiltà necessari a uscire dalla malinconia civile che ci avvolge e si comporta come taglia/mani e taglia/menti.
Pasquale Persico
Artisti:
Angelo ALIGIA, Claudio BOZZAOTRA, Antonio CARBONE, Lucia DI MICELI, Jean Pierre DURIEZ, Matteo FRATERNO, Raffaele IANNONE, Carmine IANNONE, Dino IZZO, Rossano LIBERATORE, Pompeo LIMONGI, Fulvio LONGO, Mimmo LONGOBARDI, William PAPALEO, Salvatore PEPE, Pasquale PERSICO, Franco SALEMME, Paolo TOMMASINI, Carla VIPARELLI.
Info: 330685875- 3421915423- 3391965866