AI YOGA per Intelligenze Artistiche
La mostra offre una riflessione profonda e poetica sul rapporto tra l’uomo, la tecnologia e l’intelligenza artificiale generativa, attraverso opere realizzate da artisti.
Comunicato stampa
AI YOGA per Intelligenze Artistiche
a cura di Valerio Borgonuovo
una mostra promossa da LENOVO
in collaborazione con MEET Digital Culture Center
18 – 29 settembre 2024
con opere di Accurat, Lorenzo Bacci e Flavio Moriniello, Roberto Beragnoli, Alessandra Condello, Francesco D’Isa, Lorem (Francesco D'Abbraccio), Katsukokoiso (Eugenio Marongiu), Mauro Martino, Andrea Meregalli, e Mattia Piatti.
AI YOGA per Intelligenze Artistiche presenta alcuni tra i più interessanti esiti espressivi e formali in ambito di intelligenza artificiale generativa in Italia, proposti in questa occasione all’interno di un display espositivo che offre una riflessione poetica e speculativa sul tempo, l'arte, la memoria, l'ambiente, l'uomo e il suo rapporto con la tecnologia.
Le opere in mostra – realizzate o potenziate per l'occasione tramite Yoga Slim 7x, primo Copilot+ PC di Lenovo – rappresentano una straordinaria testimonianza della proficua integrazione di applicativi di Ai generativa tra gli strumenti di lavoro di artisti e creativi.
Grazie anche e soprattutto alla loro crescente capacità di “abilitare” l'uomo alla produzione di soluzioni estetiche e progettuali di difficile se non impossibile realizzazione fuori dalla dimensione digitale, AI YOGA per Intelligenze Artistiche intende dimostrare che innovazione non è sempre sinonimo di tecnologia, e che questa può essere intesa come mezzo e non come fine.
Video, audio, fotografia, arte interattiva e information design sono i principali medium di un percorso esperienziale inedito pensato dal curatore insieme al filosofo e artista Francesco D'Isa, che si espande nelle gallery di MEET fino alla sua suggestiva sala immersiva. Un percorso che prova la centralità dell’intelligenza artificiale generativa all’interno di quella rivoluzione digitale in corso il cui impatto in ambito creativo può essere paragonato di diritto a quello che ebbe prima di essa la pittura a olio nel Seicento o la fotografia alla fine dell’Ottocento.