Air Terminal 2014
Mostra fotografica, installazioni, incontri con artisti, musicisti, scrittori, architetti di fama internazionale confluiscono al Terminal di Fermo, reinterpretato da tre artisti come piattaforma sperimentale di arte e cultura, unica nel suo genere nella Regione Marche.
Comunicato stampa
Una pista di atterraggio dove il movimento è continuo, dove le persone arrivano, si incrociano/incontrano, ripartono. Qualcuno portandosi dietro una sensazione, una scena, un dettaglio. O magari una frase, carpita ascoltando o leggendo, mescolati al flusso di chi viene e di chi va. Un luogo di connessioni e di stimoli.
Questo lo spirito che si è voluto imprimere a AIR TERMINAL 2014, l’evento espositivo che riapre a Fermo una finestra internazionale sull’arte contemporanea: dal 20 luglio fino al mese di ottobre mostra fotografica, installazioni, incontri con artisti, musicisti, scrittori, architetti di fama internazionale confluiscono al Terminal di Fermo, reinterpretato da tre artisti come piattaforma sperimentale di arte e cultura, unica nel suo genere nella Regione Marche.
L’idea di Daniele Cudini (artista), Francesco Musati (fotografo) e Cinzia Violoni (designer), fermani di origine ma con un’arte intrisa di Europa, aveva dato vita lo scorso anno a un progetto capace di rigenerare un non-luogo come il Terminal di Fermo, costruito alla fine degli anni ’90 e mai utilizzato, ripensandolo come punto snodo di una mobilità non più urbana ma culturale, crocevia di esperienze che qui si confrontano e interrogano sugli scenari urbani futuri.
Dopo la rassegna del 2013 con professionisti di fama internazionale – Elisabetta Terragni, Martin Prenn, Thomas Stadler, Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura, solo per citarne alcuni – tanto da riscontrare l’interesse da parte del MAXXI di Roma, l’associazione culturale Terminal Art Project torna quest’anno con un lavoro di grande significato attorno al concetto di restituzione di identità agli spazi abbandonati, incompiuti, “di frontiera”.
L’evento espositivo “Air Terminal”, con inaugurazione domenica 20 luglio 2014, porta al Terminal del capoluogo fermano, nell’area maxi parcheggi, il carattere sovversivo ed ironico dell’arte di Maik e Dirk Löbbert, da Colonia, noti sin dagli anni ‘90 per delle loro opere che agiscono sulla realtà attraverso interventi appena percettibili. Arricchiranno il contesto espositivo le immagini eleganti ed essenziali di Martina Sauter, fotografa tedesca uscita dalla prestigiosa Art Accademy di Düsseldorf e allieva di Thomas Ruff, sempre alla ricerca nei suoi scatti di una linea di confine in piena sintonia con lo spirito di Terminal Art Project. Altro contributo fondamentale, in continuità con lo scorso anno, è quello dell’architetto Elisabetta Terragni che dal suo Studio di New York riporta nel territorio la propria esperienza specializzata nella riconversione di spazi in disuso (suo il grande progetto del Museo della Memoria a Porto Palermo in Albania). Terminal Art Project si è avvalso quest’anno della sua collaborazione per un’operazione artistica parallela e particolare, rivolta verso un altro luogo in disuso, l'Hotel Casina delle Rose costruito nel 1948 sul Girfalco, il balcone panoramico del capoluogo fermano. “Casina delle Rose Replay” è stato un lungo lavoro di ricerca sulla memoria di questo luogo, con raccolta di materiali e testimonianze per ricostruire l'atmosfera sociale e culturale degli anni ‘50/’70 a Fermo. L’ex Grand Hotel dalle linee liberty dove soggiornò anche Togliatti, fulcro della vita mondana di quel periodo con serate danzanti e concerti jazz, si ravviverà con il secondo opening in programma il 26 luglio, con la conferenza dell’architetto Terragni insieme a Pippo Ciorra, curatore della sezione di architettura del MAXXI di Roma, con il coordinamento di Giovanna Paci presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Fermo.
Nel mese di agosto gli appuntamenti al Terminal sono tre: sabato 2, alle 21, si parlerà di musei di arte contemporanea in Italia e all’estero con il professor Nunzio Giustozzi e del restauro della Casa Museo Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado con la direttrice Daniela Simoni e l’architetto Manuela Vitali.
Venerdì 8 alle 19 un inedito concerto dei Resurrecturis nel piazzale antistante la struttura, con esecuzione in anteprima di brani tratti dal nuovo lavoro in uscita, “Nazienda”.
Serata speciale quella del 23 agosto, con la proiezione del documentario prodotto da Maxman coop “La neve nera. Luigi Di Ruscio a Oslo, un italiano all’inferno”, scritto da Angelo Ferracuti, regia di Paolo Marzoni, con testi interpretati da Ascanio Celestini. Scrittore e regista incontreranno il pubblico insieme al filosofo Andrea Cavalletti e a Daniele Di Bonaventura, autore delle musiche del film con Adrian Di Ruscio, Paolo Fresu, Marcello Peghin e Stefano Pilia. Verrà anche presentato il libro di Di Ruscio “Romanzi”, pubblicato nei mesi scorsi da Feltrinelli.
La città di Fermo aprirà una finestra sulla Biennale di Venezia e sull’architettura internazionale nella serata del 13 settembre con “State of Exception”, lavoro dello Studio fermano Spacelab Architects presentato alla 14esima edizione della Biennale. Interverranno Luca Silenzi (Spacelab Architects), Manuel Orazi (Quodlibet edizioni), Joseph Grima (Space Caviar).
L’appuntamento del 3 ottobre svilupperà un interessante incontro tra esperienze artistiche e culture con l’artista cubano Diango Hernandez e Stefanie Kreuzer, curatrice del Museo Morsbroich di Leverkusen in Germania, già preziosa collaboratrice per l’allestimento espositivo al Terminal lo scorso anno. Sempre a ottobre, in data da definire, musica e arte visiva si intrecceranno in un concerto-performance con Daniele Di Bonaventura al bandoneon e Daniele Cudini alle immagini.
Novità di quest’anno, due interessanti workshop che daranno l’opportunità di esplorare mondi affascinanti e con ancora poca visibilità nel territorio come la “Grapich Novel” e il “Libro d’artista”. Saranno tenuti tra il 15 e il 25 settembre da illustratori professionisti e creativi di Fabbricadellefavole e Meghouse con docenti di alto livello come Mauro Evangelista, direttore artistico di Ars in Fabula, autore di libri illustrati per Arka, Giunti, Rizzoli, vincitore nel 2008 del Premio Andersen come miglior illustratore.