Alain Arias-Misson

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE BERARDELLI
Via Milano 107, Brescia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
31/05/2011

ore 18

Artisti
Alain Arias-Misson
Curatori
Melania Gazzotti, Nicole Zanoletti
Generi
arte contemporanea, personale

La Fondazione Berardelli dedica il suo nuovo appuntamento espositivo a uno degli artisti protagonisti della Poesia visiva internazionale, il belga Alain Arias-Misson. La mostra, dal titolo ALAIN ARIAS-MISSON: THE PUBLIC POEM EXTENSION PROGRAM, è a cura di Melania Gazzotti e Nicole Zanoletti. Per l’occasione verrà pubblicato un libro con i contributi critici di Roger D’Hondt, Marc Dachy, Ignacio Gómez de Liaño, Enrico Pedrini e Patrizio Peterlini.

Comunicato stampa

La Fondazione Berardelli dedica il suo nuovo appuntamento espositivo a uno degli artisti protagonisti della Poesia visiva internazionale, il belga Alain Arias-Misson. La mostra, dal titolo ALAIN ARIAS-MISSON: THE PUBLIC POEM EXTENSION PROGRAM, è a cura di Melania Gazzotti e Nicole Zanoletti. Per l'occasione verrà pubblicato un libro con i contributi critici di Roger D'Hondt, Marc Dachy, Ignacio Gómez de Liaño, Enrico Pedrini e Patrizio Peterlini.

Alain Arias-Misson dà vita al suo primo Public poem tra il 1967 e il 1968, a Bruxelles, sua città natale. L'artista realizza delle lettere insanguinate a grandezza umana che compongono la scritta “Vietnam”. L'azione, dal chiaro intento contestatorio, si svolge nelle strade della capitale belga coinvolgendo visivamente il tessuto urbano e cercando di sollecitare, in modo provocatorio, la reazione dei passanti. Arias-Misson fa seguire a questo numerosi altri eventi pubblici - tra i qualiThe Beethoven Publicpoem, commissionatogli dalla Città di Bonn per il Bicentenario dalla nascita di Beethoven nel 1970, e The Cat & MouseRockefeller Plaza Speech-Balloon Public poem, realizzato aNew York nel1974 - sempre strutturati tra l'esercizio della poesia/scrittura e quello performativo. L'artista sceglie come scenario dei propri lavori città e luoghi differenti situati in Belgio, Spagna, Germania, Francia, Italia e Stati Uniti, testando la reazione della gente comune e delle forze dell'ordine. A testimonianza di ciò che accade rimane unicamente una documentazione fotografica che è stata raccolta e archiviata nel corso degli anni dall'artista. Con questo prezioso materiale Arias-Misson ha deciso di dare vita a un nuovo ciclo di lavori, intitolato THE PUBLIC POEM EXTENSION PROGRAM e pensato appositamente per gli spazi della Fondazione Berardelli. Attraverso 17 installazioni l'artista ripercorre la sua intensa attività performativa rendendo i documenti fotografici originali parte di vere e proprie opere realizzate con varie tecniche e materiali tra cui acciaio, plastica, seta, polistirolo, vetro e cemento.

Biografia

Alain Arias-Misson nasce a Bruxelles nel 1936. Durante la seconda guerra mondiale si rifugia con la famiglia a New York, trascorre la giovinezza negli Stati Uniti laureandosi all'Università di Harvard in letteratura francese e greca e iniziando a sperimentare la poesia sonora. Negli anni sessanta e settanta compie numerosi viaggi in Europa e in Nord Africa, stabilendosi in Spagna e in Belgio, per poi tornare a vivere a New York.

All'inizio degli anni sessanta sviluppa ulteriormente la sperimentazione poetica e rivolge il suo interesse anche verso le immagini, lavorando a stretto contatto con Carlfrierich Claus (Germania dell'Est), Paul De Vree (Belgio), Sylvester Houédard (Regno Unito) e Clemente Padin (Uruguay).

Tra le sue prime opere legate a questo ambito vi è un poema tridimensionale in plexiglas dal titolo Permutational poem. Nel 1968 dà inizio alla serie dei Public poem, azioni provocatorie in cui l'artista cerca di creare una sintesi tra l'esercizio della poesia e della scrittura e l'azione: “scrivere sulla pagina della strada” così come lui stesso ama definire il suo lavoro. Realizza il primo di questi interventi, intitolato Vietnam, presso la Place de Brouckère di Bruxelles; a questo ne seguiranno molti altri.

Nel 1973 esce il suo Confessions of a madman, murderer, rapist, fascist, bomber, thief, or, A Year in the Journal of an Ordinary American, un romanzo visivo il cui impianto narrativo è costruito tramite l'accostamento di ritagli di articoli di cronaca e elementi fotografici presi dal “New York Times”: i personaggi e luoghi vengono ordinati dall'artista in modo da creare una racconto dai tratti inquietanti. Arias-Misson è anche autore di numerosi romanzi pubblicati negli Stati Uniti, il più recente è intitolato Theatre of Incest, 2007, è invece in corso di pubblicazione A Literary Work of Fiction. Nel 1978 viene edito da Factotum art The public poem book nel quale raccoglie e ordina in modo creativo la documentazione relativa ai sui Public Poem urbani. Nel 2009 con il suo The Visitor fornisce un'antologia esaustiva del suo lavoro.

Tra gli anni settanta e ottanta si dedica a Floating Mental Theater, una serie di “Teatrini poetici” in cui ricrea palcoscenici immaginari, chiusi in cornici di legno o plexiglas, in cui si esibiscono demoni, figure conosciute e letterarie, sagome simili a marionette contornate o definite dalla scrittura dell'artista. Tra il 1981 e il 1990 partecipa al gruppo internazionale Logomotives composto da Arias-Misson, Blaine, Bory, De Vree, Miccini, Sarenco, Verdi.

Nel 1988 torna ad operare nell'ambito dei Public poem con The Public Proust Poem svoltosinella Place Saint-Germain di Parigi. Nel 1991 realizza The Hollywood Monsters Public Poem a Los Angeles nel quale è stato interrotto il Sunset boulevard con la collaborazione di Bory, Blaine, Sarenco e Miccini e “The Teutonic Public Poem”, invitato dal Berlin Literaturhaus. Nel 1998 dà vita a Poema Pubblico della Cappella Sciamanica, un'azione a sorpresa svoltosi a Roma all'interno della Cappella Sistina con la collaborazione di Marc Dachy e Francesco Conz. Nel 2003 organizza nella metro di Parigi Public Surveillance Poem. Gli ultimi lavori performativi in ordine di temposono La Dernière Scène a Nizza e The Last Supper a Marsiglia.

Press Release

The Berardelli Foundation is devoting its next exhibition to one of the protagonists of the international visual poetry movement—the Belgian, Alain Arias-Misson. The exhibition, entitled ALAIN ARIAS-MISSON: THE PUBLIC POEM EXTENSION PROGRAM is curated by Melania Gazzotti and Nicole Zanoletti. A book of the same title will be published on the occasion of the show, with critical essays by Roger D’Hondt, Marc Dachy, Ignacio Gomez de Liaño, Enrico Pedrini and Patrizio Pedrini.

Alain Arias-Misson gave birth to his first Public Poem between 1967 and 1968 in Brussels, his birthplace. The artist made human-sized, bloody letters which composed the word “VIETNAM”. This action, clearly an act of protest, took place in the streets of the Belgian capital drawing the urban fabric into the poetic process and provoking the reactions of passers-by. Arias-Misson followed up this event with numerous other public events—among them, The Beethoven Public Poem in 1970, commissioned by the City of Bonn for the Bicentennial of the birth of Beethoven, and The Cat & Mouse Rockefeller Plaza Speech-Balloon Public Poem, carried out in New York in 1974—structured again between poetic writing and urban performance. The artist has chosen as the setting of his works cities and public sites in Belgium, Spain, Germany, France, Italy and the United States, testing the response of people in the street and of the forces of order. The only testimony of these events is a photographic documentation which was gathered and archived by the artist over the years. Founded on this valuable material, Arias-Misson decided to create a new cycle of works entitled THE PUBLIC POEM EXTENSION PROGRAM, conceived of specifically for the Berardelli Foundation exhibition space. Through 17 installations, the artist has traced his intensive performative activity through the original photographic documentation and with diverse steel, plastic, polystyrene, glass and cement matrials which were part and parcel of the original events.

From the seventies to the eighties he devoted himself to the making of his Floating Mind Theater, a series of “little poetic theaters” in which he created imaginary stages enclosed in wooden or plexiglass boxes, in which little shamanic figures, family members and characters from world literature appear as the actors- their shape often configured or defined by the handwriting of the artist. In Italy in the seventies he took part in the Lotta Poetica group, the members of which were Arias-Misson, Blaine, Bory, De Vree, Miccini, Sarenco and Verdi—and from 1981 to 1990 the same artists collaborated in the Logomotives group.

In 1988 he returned to his Public Poem activity with the The Public Proust Poem which shut down the Place Saint-Germain-des Prés with Marc Dachy. In 1991 he enacted The Hollywood Monsters Public Poem in Los Angeles where he briefly blockedk Sunset Boulevard with the assistance of Bory, Blaine, Sarenco and Miccini; and a little later The Teutonic Public Poem, as guest-artist of the Berlin Literaturhaus. In 1998 in Rome he created The Public Sixtine Chapel Shamanic Poem, an unprogrammed action in the Sixtine Chapel of the Vatican with the collaboration of Marc Dachy and Francesco Conz. In 2003 he organized a disruptive Public Surveillance Poem in the Paris metro system. More recent public poems were La Dernière Scène in Nice and The Last Supper in Marseilles.

Biography

Alain Arias-Misson was born in Brussels in 1936. At the beginning of the Second World War, his family took refuge in the U.S. in New York City, where he spent his youth, taking a double university degree at Harvard University in Greek literature and philosophy and French literature; he began to experiment in sound poetry while he was at Harvard. In the sixties and seventies he made several trips to Europe and North Africa, finally settling in Belgium and Spain—and then returned to New York.

In the beginning of the sixties, he further developed his poetic experimentation and extended his poetics by absorbing the image, working closely with Carlfriedrich Claus (East Germany) , Paul De Vree (Belgium), Sylvester Houédard (United Kingdom) and Clemente Padin (Uruguay).

Among his earliest works in this poetic environment was perhaps the first three-dimensional plexiglass poem entitled Permutational Poem. In 1967-68 he began his Public Poems, provocative poetic actions in which the artist sought to create a synthesis between the exercise of poetry and writing on the one side and of action on the other side: “to write on the page of the street” as the artist himself likes to define his work. He carried out the first of these, VIETNAM at the Place de Brouckère of Brussels, and many others followed.

In 1973 his novel, The Confessions of a madman, rapist, bomber, fascist, thief or A Year from the Journal of an Ordinary American was published, a visual novel in which the narrative plot is built up through the contraposition of news clippings and photographs from the New York Times over a one-year period: the characters and the events are extracted from the news incidents in a mysterious and disquieting account. Arias-Misson is also the author of various novels published in the United States, the most recent of which is Theatre of Incest, 2007; his forthcoming novel is entitled A Literary Work of Fiction. In 1978, Factotum Art published his The Public Poem Book, and later his The Visio-Verbal Sins of a Literary Saint was published by Rara Books in 1991, both in Italy, as a creative representation of his public poems. In 2009 The Visitor was published by Ulise & Calypso, Naples, which provides a comprehensive anthology of his visual and public poetic work.