Alan Bee – Lavorare Insieme

Informazioni Evento

Luogo
ABBAZIA DI MONTECASSINO
Corso Della Repubblica , Cassino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
16/09/2023
Artisti
Alan Bee
Curatori
Roberto Capitanio
Generi
arte contemporanea, personale

Circa trenta sono le opere che saranno ospitate all’interno delle sale del museo abbaziale, lavori che sono stati messi a disposizione dalla famiglia dell’artista tedesco scomparso nel 2018.

Comunicato stampa

A partire dal 16 settembre sarà possibile visitare una una nuova mostra all’interno del già ricco museo dell’Abbazia di Montecassino.

La mostra rientra nell’ambito del progetto “Montecassino 529-2029”, e per la stagione espositiva del 2023 l’Abate di Montecassino, dom Luca Fallica e il prof. Roberto Capitanio hanno scelto i lavori di Alan Bee. Circa trenta sono le opere che saranno ospitate all’interno delle sale del museo abbaziale, lavori che sono stati messi a disposizione dalla famiglia dell’artista tedesco scomparso nel 2018.

La scelta di esporre per quest’anno i lavori di Alan Bee scaturisce dal forte richiamo alla collaborazione espresso nelle opere dell’artista tedesco e che rimanda in maniera inequivocabile al pensiero benedettino, così come dichiarato da dom Luca Fallica: «Nel Capitolo 11 del Libro II dei Dialoghi di san Gregorio Magno è riportato l’episodio nel quale san Benedetto ridona la vita a un giovane monaco schiacciato dalle macerie di una parete crollata. A conclusione del miracolo, Gregorio commenta: “Entro la stessa ora egli rimandò al lavoro il fanciullo sano e robusto come prima, perché insieme agli altri monaci terminasse la costruzione della parete”.

Mi pare interessante questa idea: il miracolo non consiste soltanto nel ridare vita al giovane monaco, ma nel vincere l’avversario, il diavolo, che tenta di compromettere il lavoro comunitario dei monaci. Benedetto ridona vita al morto, consentendogli di tornare a lavorare “insieme agli altri monaci”. E questo lavoro comunitario mi sembra un’idea che emerge dagli “alveari” di Bee e in genere dall’organizzazione comunitaria delle api».

Continua quindi quella sorta di ‘contaminazione’ tra antico e contemporaneo iniziata nel 2019 e che ormai da cinque anni incuriosisce i visitatori e gli appassionati d’arte che nel museo dell’Abbazia, accanto ai preziosi tesori testimoni di 1500 anni di storia, trovano opere di importanti artisti del panorama contemporaneo nazionale e internazionale.