Informazioni Evento

Luogo
A ARTE INVERNIZZI
Via Domenico Scarlatti 12, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
01/12/2022

ore 18

Artisti
Alan Charlton
Generi
arte contemporanea, personale

Sin dal 1969 Charlton utilizza il grigio come unico colore e la stesura monocroma è la sola modalità in cui lo tratta.

Comunicato stampa

La galleria A arte Invernizzi inaugura giovedì 1 dicembre 2022 alle ore 18 una mostra personale di Alan Charlton.
Sin dal 1969 Charlton utilizza il grigio come unico colore e la stesura monocroma è la sola modalità in cui lo tratta. Le sue opere costituiscono il radicale azzeramento di ogni tratto espressivo e allo stesso tempo un’indagine delle molteplici potenzialità dei monocromi attraverso la luce. I suoi lavori infatti, messi in relazione con l’ambiente circostante, vivono in un continuo mutamento dettato dalle modulazioni della luce.

In questa occasione l’artista inglese ha ideato una mostra che pone in dialogo i due piani della galleria, presentando opere recenti che si collegano a quelle esposte nella sua ultima mostra personale nel 2018. 
I lavori, caratterizzati da una forma trapezoidale costituita da tre elementi, sono declinati in relazioni combinatorie di superfici dipinte con tre grigi differenti.
Le opere Trapezium in 3 Parts with 2 Greys e Trapezium in 3 Parts with 3 Greys mettono in luce una ripetizione e allo stesso tempo una costante alterazione dell’elemento monocromo, in una composizione di differenti variabili alternate.

Nella seconda sala del piano superiore sono presentati i progetti-collages dei lavori esposti, in cui proporzionalità e cromie si riconoscono analoghe alle opere, ma il risultato fenomenico ed esperienziale risulta di natura completamente differente, come materializzazione plastica e germinale dell’idea.

“Chi segue e conosce il percorso di Alan Charlton, troverà in Trapezium la coerente conferma di quanto da tempo maturato e da lui sviluppato in termini di ricerca. E non potrà che apprezzare l’evoluzione del suo procedere: sempre rinnovati, ritroverà tanto il senso assoluto della geometria delle forme, che la feroce capacità di non derogare mai dai canoni formali, matematico/proporzionali, volumetrici e modulari sui quali si fonda il suo lavoro. Riconoscerà quella fiducia incrollabile nelle coerenti variazioni di ritmo e percezione da sempre in opera nel suo fare. Per chi invece si avvicina con sguardo nuovo all’artista, Trapezium costituisce l’occasione di entrare in contatto con la sua visione assoluta e scendere in profondità [...] alla ricerca di qualcosa di puro”. (Francesco Castellani)

In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo bilingue con un testo di Francesco Castellani, la riproduzione delle opere in mostra e un aggiornato apparato bio-bibliografico.