Alba Tortorici – Cina. Appunti di viaggio
Alba Tortorici, pittrice la cui caratteristica è dipingere luoghi visitati durante i viaggi presenta al pubblico 21 opere che ripercorrono il suo viaggio in Cina, attraverso la rappresentazione di un simbolo di comunicazione e di arte importante come il teatro cinese.
Comunicato stampa
In occasione della Festa di Primavera, meglio conosciuta in Occidente come Capodanno Cinese, la Galleria Tondinelli presenta dal 5 marzo al 5 aprile 2013 la mostra personale di Alba Tortorici, Cina. Appunti di viaggio a cura di Floriana Tondinelli.
Alba Tortorici, pittrice la cui caratteristica è dipingere luoghi visitati durante i viaggi presenta al pubblico 21 opere che ripercorrono il suo viaggio in Cina, attraverso la rappresentazione di un simbolo di comunicazione e di arte importante come il teatro cinese. L’attrice cinese rappresentata da Alba Tortorici, con la sua maschera attraversa il paese dalla Muraglia Cinese alla città di Pechino, dalla tradizione del thè agli alberi in fiore. Di opera in opera ci racconta la sua visione della Cina. Il teatro vuole essere per l’artista un punto di unione tra Oriente e Occidente. Oriente perché fedele nella sua rappresentazione, Occidente perché visto con gli occhi un’artista italiana. Le origini del teatro cinese sono profonde, il teatro ha funzione educativa e ricreativa. Ha lo scopo principale di divertire e diffondere la cultura fra il popolo che era sempre stato escluso dalle principali forme culturali. A corte, il teatro ha lo scopo di intrattenere l’Imperatore. Dagli anni ’80 in poi il teatro cinese risente molto dell’influenza del teatro occidentale.
La prima opera a giungere in occidente fu “L’orfano della famiglia Zhao”, rappresentato per la prima volta a Parigi nel 1755. Bertolt Brecht s’ispirerà su una serie di opere teatrali cinese per la stesura del suo “Cerchio di Gesso del Caucaso”.