Alberi nella terra di mezzo
E’ un percorso che si snoda sul tema degli alberi, nel contesto delle alte pianure – le “terre di mezzo” – vercellesi e biellesi tra età moderna e contemporanea.
Comunicato stampa
"Alberi nella terra di mezzo. Voci di legno, di foglie e di carta tra pianura e montagne"
Castello Consortile di Buronzo (VC)
La mostra "Alberi nella terra di mezzo", esposta dal 14 aprile al 10 giugno 2012 presso il Castello consortile di Buronzo, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Buronzo e il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. E’ un percorso che si snoda sul tema degli alberi, nel contesto delle alte pianure – le “terre di mezzo” – vercellesi e biellesi tra età moderna e contemporanea.
Alberi nei boschi e nelle baragge collettive, nei giardini dei castelli, o – ancora – protagonisti di riti e tradizioni dagli interessanti risvolti etnoantropologici; legno come materiale alla base di una pluralità di usi e saperi tecnici specifici: questi aspetti costituiscono altrettanti spunti per una riflessione sulla tutela delle risorse boschive, biodiversità e rispetto dei valori paesaggistici.
L’allestimento si articola in forma di narrazione, sostanziata da immagini fotografiche, pannelli informativi, ricostruzione di ambientazioni, documentazione archivistica e oggetti originali; uno spazio significativo è riservato alle declinazioni del tema degli alberi sviluppate dal Museo di Scienze Naturali mediante le fotografie di Tiziano Fratus, già presenti nella mostra fotografica “Grandi alberi fuori dal bosco”.
Particolare attenzione si è conferita alle valenze educative dei temi trattati per coinvolgere e rendere più accessibile la mostra anche a un pubblico di studenti.
"Una buona occasione per partire dal castello per una riscoperta del paesaggio della nostra terra - commenta il sindaco di Buronzo Emiliano Giordano - nel solco di un'azione di sensibilizzazione sulla quale stiamo investendo parecchie energie".
In quest’ottica, a fianco della basilare collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, la presenza di interlocutori autorevoli operanti nella conservazione e nella valorizzazione di peculiarità naturalistiche e paesaggistiche – nella fattispecie le amministrazioni provinciali di Vercelli e di Biella, l’Ente di Gestione delle Riserve Pedemontane e delle Terre d’Acqua (in particolare in riferimento al Parco Lame del Sesia di Albano Vercellese e al Parco Burcina) e Italia Nostra – costituisce l’occasione per stabilire un dialogo a più voci sul tema del paesaggio e delle problematiche ad esso connesse.