Alberto Di Fabio / Alessandro Moreschini – KI
Gli esseri umani sono molto più complessi di quello che appaiono. Non siamo solo materia. Se la cellula sa quello che deve fare è perché essa ha una memoria che guida, dirige e controlla il suo sviluppo. Questa memoria è un flusso primordiale di energia che collega tutti gli esseri viventi. È una memoria che connette passato, presente e futuro. Ki è il nucleo del significato della vita. Un nucleo materiale ma allo stesso tempo spirituale.
Comunicato stampa
Inaugura venerdì 27 gennaio 2017 alle ore 19,30 la mostra KI. Alberto Di Fabio - Alessandro Moreschini presso la sede di AICIS Bologna in Via Marsala 45, primo piano.
Ogni volta che pensiamo alle basi della vita ci viene in mente la cellula come base fondante della materia. Certo la cellula sa quello che deve fare pertanto non ci sono dubbi che essa sia la base della vita. Probabilmente ciò è dovuto alla nostra prospettiva, al punto dal quale noi osserviamo il mondo che a tutti gli effetti un punto di vista materialistico. Eppure gli esseri umani sono molto più complessi di quello che appaiono. Non siamo solo materia. Se la cellula sa quello che deve fare è perché essa ha una memoria che guida, dirige e controlla il suo sviluppo. Questa memoria è un flusso primordiale di energia che collega tutti gli esseri viventi. È una memoria che connette passato, presente e futuro. Ki è il nucleo del significato della vita. Un nucleo materiale ma allo stesso tempo spirituale.
Partendo da queste riflessioni AICIS organizza la doppia personale “Ki. Alberto Di Fabio – Alessandro Moreschini” a cura di Raffaele Quattrone. AICIS è l’associazione italiana di counseling (educatori, sociologi, coaches, psicologi e psicoterapisti) “uniti dal comune desiderio di mettere al servizio del benessere individuale e sociale la nostra professionalità. Il nostro obiettivo è diffondere e promuovere la cultura del counseling in Italia, diffondere la cultura dell’ascolto e della comunicazione ecologica; aiutare singoli e comunità ad accedere maggiormente al proprio potenziale e a svilupparlo, a conoscere e connettersi al proprio territorio e, in questo senso, vivere la comunità e la rete sociale come supporto”.
Alberto Di Fabio ed Alessandro Moreschini sono due interessanti artisti con una pratica artistica molto personale e distintiva. Le loro opere sono dichiaratamente estetizzanti ma allo stesso tempo sono sociali, spirituali ed intellettuali. Arte allo stato gassoso diceva il sociologo francese Yves Michaud teorizzatore del processo di estetizzazione della vita quotidiana a svantaggio della pre-esistente etizzazione. La bellezza che permea tutte le aree della nostra vita assopendo la nostra responsabilità sociale, il nostro impegno civico i nostri doveri sociali. Alberto Di Fabio ed Alessandro Moreschini ci mostrano che è possibile riflettere sulla responsabilità sociale attraverso l’estetica e che è arrivato il momento di ripensare la dicotomia con la quale siamo soliti approcciarci alla realtà. La loro esuberante e meticolosa vitalità creativa è la prova del potere rigenerativo dell’arte.
In occasione dell’ART CITY White Night 2017 Alberto Di Fabio presenterà il suo primo libro in dialogo con Alessandra Angelucci, curatrice della collana Fili d'erba presso Di Felice Edizioni, Alessandra Caporale, vicepresidente AICIS e Raffaele Quattrone, sociologo e curator di arte contemporanea. Il libro “Nei cieli della mente” curato da Mattia Andrès Lombardo è incluso nella collana Fili d’erba, una collana che dedica particolare attenzione a qualcosa che spesso viene ignorato: la voce dell’artista. Alessandra Angelucci scrive nella prefazione “Mi piace pensare ad Alberto Di Fabio come ad un musicista, un occhio dello spirito sempre in ascolto, pronto a tradurre sulla tela le cromie dei suoi paesaggi della mente: le montagne, le rocce, il cielo, l’orizzonte, il mare come segni di un dio presente e misterioso. I suoi paesaggi sono veri geroglifici di una corteccia visiva in cui l’osservatore può riconoscere il mistero del Cosmo, i cortocircuiti delle sinapsi, la consistenza eterea di una natura che l’artista vive come luogo sacro. Potremmo considerare le sue opere come pagine di un immenso libro dell’aria, vere sinfonie in cui la levità del segno traduce la musica che genera l’universo, in quella leggera danza in cui suoni e colori si muovono su binari simili e paralleli“.
Orari:
Opening mostra: 27 Gennaio dalle ore 19,30
Presentazione libro: 28 Gennaio ore 19,30
27 Gennaio – 10 Febbraio 2017
Orari: Mar – Ven 10-13 / 16 – 18.30
ALBERTO DI FABIO
Alberto Di Fabio è nato nel 1966 ad Avezzano. Dal 1980 al 1984 ha frequentato il Liceo Artistico di Roma, nel 1985 ha studiato incisione all’Accademia di Urbino e dall’84 all’85 ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le personali: “Erde, Ordnung und Chaos in der Nature—Environment,” Magazin 4, Kunstverein, Austria (1997); Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto (2011); “Realta’ Parallele,” Galleria Nazionale D’Arte Moderna, Roma (2012); “Une Installation,” Mairie du 4 arrondissement, Parigi (2013); “Dialogues,” Estorick Collection of Modern Italian Art, Londra (2013); “Paesaggi Della Mente,” Palazzo Clemente, Castelbasso (2014); “Galassie sul Castello,” Castel Sant’Elmo, Napoli (2014); “Parallel Visions,” CERN, Ginevra (2014); “GeograficaMente,” MART Rovereto (2015); MACRO Testaccio, Roma (2015); “Cosmic Gate,” Porta degli Angeli, Ferrara (2016).
ALESSANDRO MORESCHINI
Nato a Castel S. Pietro Terme (BO) nel 1966 vive e lavora a Bologna.
Progetti/mostre: Bologna dopo Morandi 1945-2015 (2016), Palazzo Fava, Bologna; IN ITINERE (2014), CDRAV – Macro, Museo di Arte Contemporanea di Roma; //:(TT)+U=Think The Unthinkable (2013) e When (Italian) Responsibilities Become Form (2012), Galleria OltreDimore, Bologna; Il Gran Teatro Ceramico (2008), MIAAO, Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi, Torino; Second Issue 09 Vanishing point (2008), The Wharf Road Project, Londra (UK); III Salón Internacional de Arte – SIART (2003), Museo Nacional de Arte, La Paz (Bolivia); Sharjah International Biennial 6th (2003), Sharjah Art Museum, Sharjah (UAE); Giovane Arte Europea (2003), Castello Visconteo, Pavia; Lab.12.2 T.I.N.A. there is no alternative (1997), ViaFarini, Milano; Officina Italia (1997), Galleria d’Arte Moderna di Bologna.
KI. Alberto Di Fabio – Alessandro Moreschini
January 27 – February 10 2017
Opening: January, 27 2017 at 7:30 pm
Book launch: January, 28 2017 at 7:30 pm
AICIS
Via Marsala 45 – Bologna
Curated by Raffaele Quattrone
KI. Alberto Di Fabio - Alessandro Moreschini will run from January, 27 to February, 10 with an opening reception on Friday January, 27 at 07:30 pm
When we think of the basis of our life probably we have in mind the cell as the foundation of the matter. The cell knows what it has to do so there is no doubt that it is the basis of our life. Probably it is related to our material perspective, to the point from which we see the world that is a material point of view. But human beings are more complex than they appear. Not only matter. If the cell knows what it has to do the reason is that it has a memory that guides, directs and controls its development. This memory is a primordial flow of energy connecting all the human beings. It is a memory connecting past, present and future. Ki is the nucleus of the life meaning. It is material and at the same time spiritual.
Starting from these concepts AICIS organizes the double solo exhibition “Ki. Alberto Di Fabio – Alessandro Moreschini” curated by Raffaele Quattrone. AICIS is the Italian Association of counseling (Educationalists, Sociologists, Coaches, Psychologists and Psychotherapists) “united by the common desire to spread and promote the culture of counseling in Italy, to spread the culture of listening and ecological communication, to help individuals and communities to access all their potential and to develop it, to know their territory and connect themselves to it, and in this sense to create real living communities and social networks.”
Alberto Di Fabio and Alessandro Moreschini are two interesting painters with a really personal and distinctive artistic practice. Their artworks are really beautiful but at the same time their practice is really social, spiritual and intellectual. A few years ago in a famous book of his, Art in a gaseous state, the French sociologist Yves Michaud wrote that contemporary society is characterized more and more by a general aestheticization of everyday life, to the detriment of the previous move to ethics-ize social
life. In other words, an interest in beauty in all its forms (aesthetics) permeates all areas of our lives, silencing social responsibility, civic engagement and social duties (ethics). Through their practice, Alberto Di Fabio and Alessandro Moreschini show us that we can reflect on social responsibility through aesthetics and that it is time to rethink the dichotomous view we have of reality. Their exuberant and meticulous creative vitality is the proof of the regenerative power of art.
On the occasion of ART CITY White Night 2017 Alberto Di Fabio will present his first book in conversation with Alessandra Angelucci, Fili d'erba section curator at Di Felice Edizioni, Alessandra Caporale, AICIS vicepresident, and Raffaele Quattrone, sociologist and contemporary art curator. The book “Nei cieli della mente” curated by Mattia Andrès Lombardo is included in the section Fili d’erba, a section with a special attention to something that very often is ignored: the artist voice. Alessandra Angelucci wrote in the preface “I like to think of Alberto Di Fabio as a musician, a spirit eye always listening, ready to translate into paintings the colors of the mind landscapes: mountains, rocks, sky, horizon, sea as a sign of a present and mysterious God. His landscapes are true hieroglyphs of a visual cortex in which the observer can recognize the mystery of the Cosmos, the short circuit of synapses, the ethereal texture of a nature that the artist lives as a holy place. We could consider his artworks as pages of a huge air book, true symphonies in which the lightness of the sign translates the music that creates the universe, in the light dance in which sounds and colors move on parallel and similar tracks.”
Hours:
Opening: January, 27 2017 at 7:30 pm
Book launch: January, 28 2017 at 7:30 pm
January 27 – February 10 2017
Hours: Tue – Fri 10:00 am – 1:00 pm / 4:00 – 6:30 pm
ALBERTO DI FABIO
Alberto Di Fabio was born in 1966 in Avezzano, Italy. From 1980 to 1984 he attended Liceo Artistico, Rome, in 1985 he attended Academia Incisione di Urbino, Italy, and from 1984 to 1988 he attended Academia delle Belle Arti, Rome. Solo exhibitions include “Erde, Ordnung und Chaos in der Nature—Environment,” Magazin 4, Kunstverein, Austria (1997); Palazzo Collicola Arti Visive, Italy (2011); “Realta’ Parallele,” Galleria Nazionale D’Arte Moderna, Rome (2012); “Une Installation,” Mairie du 4 arrondissement, Paris (2013); “Dialogues,” Estorick Collection of Modern Italian Art, London (2013); “Paesaggi Della Mente,” Palazzo Clemente, Castel Basso, Italy (2014); “Galassie sul Castello,” Castel Sant’Elmo, Naples (2014); “Parallel Visions,” CERN, Geneva (2014); “GeograficaMente,” MART Rovereto, Italy (2015); MACRO Testaccio, Rome (2015); and “Cosmic Gate,” Gate Porta, Italy (2016).
ALESSANDRO MORESCHINI
Born in Castel S. Pietro Terme (Italy) in 1966 he lives and works in Bologna (Italy).
Projects/exhibitions: Bologna dopo Morandi 1945-2015 (2016), Palazzo Fava, Bologna (Italy); IN ITINERE (2014), CDRAV – Macro, Museo di Arte Contemporanea di Roma, Rome (Italy); //:(TT)+U=Think The Unthinkable (2013) and When (Italian) Responsibilities Become Form (2012), Galleria OltreDimore, Bologna (Italy); Il Gran Teatro Ceramico (2008), MIAAO, Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi, Turin (Italy); Second Issue 09 Vanishing point (2008), The Wharf Road Project, London (UK); III Salón Internacional de Arte – SIART (2003), Museo Nacional de Arte, La Paz (Bolivia); Sharjah International Biennial 6th (2003), Sharjah Art Museum, Sharjah (UAE); Giovane Arte Europea (2003), Castello Visconteo, Pavia (Italy); Lab.12.2 T.I.N.A. there is no alternative (1997), ViaFarini, Milan (Italy); Officina Italia (1997), Galleria d’Arte Moderna di Bologna (Italy).