Alberto Melloni – Ricordi di viaggio in 3D

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA FOTO-FORUM
Via Weggenstein 2/1, Bolzano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
25/02/2014

ore 19

Artisti
Alberto Melloni
Generi
arte contemporanea, personale

Galleria foto-forum, in collaborazione con l’Archivio provinciale, presenta la mostra “Alberto Melloni (1888-1967) Ricordi di viaggio in 3D” con immagini storiche degli anni venti e trenta, che l’autore ha scattato durante i suoi numerosi viaggi.

Comunicato stampa

Die Galerie foto-forum zeigt in Zusammenarbeit mit dem Südtiroler Landesarchiv die Ausstellung "Alberto Melloni (1888-1967) Reiseerinnerungen in 3D" mit historischen Bildern aus den 20er und 30er Jahren, die der Autor auf seinen zahlreichen Reisen festgehalten hat. Die Stereofotografien aus Südtirol, den Alpen, Italien und Europa werden in Form von Anaglyphen präsentiert.

Die Fotografische Sammlung von Alberto Melloni besteht aus einem Archiv von mehr als 3.000 Bildern, die zwischen 1920 und 1940 entstanden sind. 2012 übergaben die Erben Mellonis den Bestand als Depositum an das Südtiroler Landesarchiv. Die Platten wurden gereinigt, digitalisiert und in für die Langzeitarchivierung geeigneten Behältnissen abgelegt. Die Anaglyphen der Ausstellung entstanden durch die sorgfältige Bearbeitung des Enkels Marco Melloni und sind teilweise über die Internetseite www.3dmelloni.it verfügbar.

Alberto Melloni stammte aus Villafranca Padovana, war von Beruf Manager bei der Bank Credito Italiano in Mailand und unternahm mit seiner Frau und den drei Söhnen Urlaubsreisen zu beliebten Ferienorten in Italien und im europäischen Ausland. Unterwegs hatten sie stets ihre Stereokamera dabei und Alberto führte in einem Notizheft penibel Buch über Ort und Zeit der Aufnahmen. Diese Reiseerinnerungen aus den zwanziger und dreißiger Jahren belegen sein großes Interesse für Kultur, Landschaft und das Bergsteigen. Neben Fotos von Ausflügen aufs Land oder von Familienfeiern finden sich im Bestand vor allem zahlreiche Aufnahmen von Reisen in verschiedene Städte und Gebiete Europas: Streiflichter auf das verschwundene Berlin der Zwischenkriegszeit, die Windmühlen in den Niederlanden, die Hamburger Fleete und die Sagrada Familia in Barcelona. Als begeisterter Bergsteiger unternahm Alberto Melloni zusammen mit seiner Frau Kletter- und Gletschertouren, bei denen er trotz ihrer Sperrigkeit und ihres Gewichts die Stereofotoausrüstung mitführte und die Besteigung z.B. des Piz Palü und anderer Dolomitengipfel fotografisch festhielt. Nach der Rückkehr von seinen Reisen teilte Melloni die festgehaltenen Eindrücke mit Freunden und Verwandten, die diese Stereobilder mittels eines Stereoskops betrachten konnten. Das Gerät erlaubt jeweils nur einem Betrachter, die Aufnahmen in ihrer räumlichen Tiefe und „Nähe“ zu sehen und damit die Reise nachzuvollziehen.
Die in dieser Ausstellung gezeigten Reiseerinnerungen Alberto Mellonis sind Zeugnisse eines begeisterten Amateurs, der vielleicht kein „großer“ Fotograf war, wohl aber ein Fotograf mit einer großen Vision: andere an der Tiefe und dem Realismus seiner Erinnerungen teilhaben zu lassen und mit Hilfe der dritten Dimension der Fotografie Emotionen mitzuteilen.

Zur Technik: Die Stereokamera lässt zwei Aufnahmen im Abstand des menschlichen Auges (ca. 6,5 cm) entstehen, die leicht differieren. Erst bei der gemeinsamen Betrachtung durch das Stereoskop wirken sie plastisch und geben den Eindruck einer dreidimensionalen Raumtiefe. Heute ist es möglich, 3D-Bilder auf Papier zu drucken und ihre Dreidimensionalität mit zweifarbigen Brillen erleben zu können.

Katalog zur Ausstellung: "Alberto Melloni (1888-1967) Reiseerinnerungen in 3D - Memorie di viaggio in 3D", herausgegeben von: foto-forum und Südtiroler Landesarchiv; 42 x 59,4 cm, Plakate in Rolle mit zweifarbiger Brille, Bozen 2014, Sprachen: deutsch, italienisch; Text und Bildtitel: Gustav Pfeifer, Alessandro Campaner, Gunther Waibl; 5 Plakate, davon 4 Plakate mit Farbdrucken

it

Galleria foto-forum, in collaborazione con l’Archivio provinciale, presenta la mostra "Alberto Melloni (1888-1967) Ricordi di viaggio in 3D" con immagini storiche degli anni venti e trenta, che l’autore ha scattato durante i suoi numerosi viaggi. Le immagini in stereoscopia dell’Alto Adige, delle Alpi, dell’Italia e dell’Europa vengono presentate con utilizzo dell’anaglifo.

La collezione fotografica di Alberto Melloni conta di un archivio di più di 3.000 immagini, datate tra il 1920 e il 1940. Nel 2012 gli eredi Alessandro e Marco Melloni hanno voluto depositare l’archivio del nonno presso l’Archivio provinciale di Bolzano per conservarlo in un ambiente ottimale. Nel corso di un anno le lastre di vetro sono state pulite, digitalizzate e successivamente condizionate in materiali idonei alla lunga conservazione. Le fotografie esposte sono frutto di una ricercata elaborazione del nipote Marco Melloni ed una minima parte di esse è attualmente visibile in forma di anaglifo al sito www.3dmelloni.it.

Alberto Melloni è originario di Villafranca Padovana, ha lavorato come manager del Credito Italiano a Milano e ha fatto numerosi viaggi con sua moglie e i tre figli, toccando le più mondane località di vacanze in Italia e nei paesi europei. Nei loro viaggi ed escursioni montane i coniugi Melloni portavano sempre con se la macchina fotografica stereoscopica e Alberto annotava su un quadernetto data e luogo di ogni immagine scattata. Le lastre impressionate in quel ventennio possiamo considerarle delle memorie di viaggio sulle quali l'autore ha trasferito la sua passione per la cultura, la natura e l'alpinismo. Tra una gita in campagna e una festa di matrimonio nell'archivio emergono per quantità e varietà le interessanti riprese di mezza Europa: scorci di una Berlino ormai scomparsa, i classici mulini a vento olandesi, i palazzi della ricca Amburgo e molte altre città monumentali tra le quali Barcellona con una Sagrada Familia del giugno 1926, come deve averla vista in quei giorni Gaudì prima di morire. Da appassionato alpinista Alberto Melloni arrampica su roccia e su ghiaccio con disinvoltura assieme alla moglie e – nonostante il peso e l'ingombro dell'attrezzatura fotografica –documenta le salite sul Piz Palü ed altre cime delle Dolomiti. Al ritorno dai viaggi, infatti, le immagini spettacolari venivano condivise con amici e parenti. che le osservavano in uno stereoscopio in legno. L'apparecchio consente di osservare le immagini ad una sola persona alla volta in una sorta di solitaria e intima immersione in un viaggio tridimensionale che coinvolge ed emoziona.
Le memorie di viaggio di Alberto Melloni qui esposte testimoniano di un appassionato fotoamatore che non possiamo definire un "grande fotografo" ma certamente un fotografo con una grande visione ovvero quella di condividere la profondità ed il realismo delle sue memorie e trasmetterne l'emozione: la terza dimensione della fotografia.
La tecnica: la fotocamera stereoscopica è dotata di due obiettivi, posti tra loro alla stessa distanza degli occhi umani, ca. 6,5 cm circa, e che proiettano sul piano della messa a fuoco due immagini leggermente differenti. Solo la visione contemporanea attraverso lo stereoscopo dona plasticità all’immagine e simula un effetto tridimensionale dello spazio. Oggi è possibile stampare immagini 3D su carta e riconoscere la loro tridimensionalità attraverso occhiali bicromatici.

Catalogo della mostra: "Alberto Melloni (1888-1967) Reiseerinnerungen in 3D - Memorie di viaggio in 3D", a cura di: foto-forum Archivio provinciale di Bolzano; 42 x 59,4 cm, in un rotolo-custodia con occhiali bicromatici, Bolzano 2014,
lingue: tedesco, italiano; testi e didascalie: Gustav Pfeifer, Alessandro Campaner, Gunther Waibl; 5 poster di cui 4 con stampe a colori