Alberto Moretti – Il periodo pop

Informazioni Evento

Luogo
SINCRESIS - D'A SPAZIO D'ARTE
Via della Repubblica 52/54 50053, Empoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì – sabato 16.00 – 19.30; domenica su appuntamento

Vernissage
19/11/2022

ore 17,30

Artisti
Alberto Moretti
Generi
arte contemporanea, personale

Una esposizione dedicata all’artista Alberto Moretti, promotore culturale ella Galleria Schema di Firenze, in occasione del centenario della nascita e a distanza di dieci anni dalla scomparsa.

Comunicato stampa

L’Associazione per le arti contemporanee Sincresis di Empoli in collaborazione con la Fondazione Alberto Moretti Galleria Schema di Carmignano propone una esposizione dedicata all'artista e promotore culturale Alberto Moretti (Carmignano, 1922 – Prato, 2012) in occasione del centenario della nascita e a distanza di dieci anni della scomparsa. Riconosciuto maestro nel contesto artistico non solo del nostro territorio, ma in ambito nazionale, oltre che organizzatore di esposizioni presso la Galleria Schema a Firenze, ha accolto, insieme a Raul Dominguez, direttore artistico della neo nata Fondazione, fin quasi alla metà degli anni Novanta del novecento, artisti internazionali, che operavano negli ambiti dell’arte concettuale, della Body Art, degli happenings e delle performances. “Dopo le iniziali prove figurative si è affermato tra i più originali interpreti della pittura astratto-geometrica e informale, ha partecipato ai principali movimenti d'avanguardia del secondo dopoguerra -come precisa Desdemona Ventroni, referente scientifica dell'Archivio Alberto Moretti/ Galleria Schema- e si è inserito nel circuito artistico nazionale e internazionale frequentando importanti gallerie e riviste. Dalla fine degli anni Cinquanta in poi, Moretti ha composto assemblaggi oggettuali di stampo New Dada; si è cimentato con ironia in dipinti e collage nello stile della Nuova Figurazione e della Pop Art; si è misurato con la spazialità realizzando imponenti “strutture primarie” modulari, rigorosi “disegni-progetti” e riflessioni teoriche sulla simmetria, in un precoce dialogo con le proposte europee e americane degli anni Sessanta e Settanta” per poi proseguire con sperimentazioni fotografiche e filmiche e intraprendere, nel corso degli anni Ottanta, un itinerario creativo orientato verso l'informale a cui si è dedicato con esiti diversificati come vocazione personale fino alla scomparsa. Propriamente agli anni Sessanta appartengono le opere in mostra presso gli spazi di Sincresis, quando nel clima culturale fiorentino esponeva negli spazi come la Galleria Numero di Fiamma Vigo e la Galleria Quadrante, prima di fondare nel 1972, insieme a Raul Dominguez e Roberto Cesaroni la Galleria Schema. Come precisato nel catalogo relativo all'esposizione “Pop Art Italia 1958 – 1968” curata da Walter Guadagnini nel 2005”: “Tra il 1962 e il 1965 le opere rispecchiano, anche se in modo tangente, il clima della pop internazionale. Rappresentative del periodo sono le personali “Collages” alla galleria Quadrante di Firenze (1963) e “Pop – Mostra di Alberto Moretti” alla galleria Numero di Venezia (1964). Frequenti viaggi negli States lo mettono in contatto con gli artisti della pop americana; espone in collettive a Washington D.C., Los Angeles, New Jersey, New York” (2005, p. 211). L'artista a suo tempo sottolineava: “Per me la pop art americana e inglese si appropriava un po' di tutto quello che erano i mass media di allora; analogamente, ma in altri modi, io prendevo i mass media e poi li inserivo direttamente, io non li dipingevo. Loro adoperavano non solo i mass media ma anche il disegno pubblicitario, io ho adoperato poco la pubblicità, ho adoperato degli oggetti che mettevo sul quadro”. Giocando sulla decontestualizzazione in modalità sottilmente ironica, secondo uno sguardo critico, le icone tipiche del sistema e le star cinematografiche nelle sue opere in esposizione si caratterizzano per l'impronta pittorica della pennanellata talora combinata a frammenti della comunicazione mass mediata o capace, attraverso la stesura à plat omogenea, di analizzare la forma attraverso l'ingigantimento che suscita un effetto di spaesamento. In mostra appaiono anche alcune opere degli amici artisti.