Alberto Moretti – Indian Faces
Da Mira Nair a Salman Rushdie: occhi e volti del potente cinema indiano è la nuova mostra di Alberto Moretti – in collaborazione della fotografa Giulia Iacolutti.
Comunicato stampa
A L B E R T O M O R E T T I
con
Giulia Iacolutti
I N D I A N F A C E S
da Mira Nair a Salman Rushdie
occhi e volti del potente cinema indiano
giovedì 29 settembre alle ore 17.30
Camera di Commercio di Trieste
Piazza della Borsa, 14
in collaborazione con
Camera di Commercio di Trieste
triestèfotografia
con il sostegno di
PMP Industries e OAK Europa
e con la partecipazione di
PITARS, vigneti di famiglia in Friuli - San Martino al Tagliamento
KRISHNA, ristorante indiano - via Brunner, Trieste
la mostra resterà aperta dal 30 settembre al 14 ottobre 2011
dal lunedì al venerdì e sabato 8 ottobre dalle ore 9 alle ore 19
INDIAN FACES - da Mira Nair a Salman Rushdie: occhi e volti del potente cinema indiano è la nuova mostra di Alberto Moretti - in collaborazione della fotografa Giulia Iacolutti - esposta dal 30 settembre al 14 ottobre presso la Camera di Commercio di Trieste (vernissage giovedì 29 ore 17.30). L’esposizione, fatta, ricalca quella che a maggio ha avuto luogo presso i TriBeCa Cinemas e l’Asian Society di Manhattan, New York, in occasione del NYIFF, il New York Indian Film Festival. Le "Facce” raccontano alcuni dei protagonisti dell’imponente industria cinematografica di Bollywood, che con Hollywood traccia le sorti dell’industria cinematografica mondiale. Rispetto all’esposizione newyorkese, ci saranno alcuni ritratti inediti, in anteprima rispetto alla prossima mostra prevista negli USA.
Alcune delle famose persone ritratte in INDIAN FACES:
lo scrittore e poeta Salman Rushdie (noto autore de I versetti satanici), la star dei registi indiani Mani Ratnam (premiato alla penultima Mostra del Cinema di Venezia con il premio Jeager-LeCoulture dedicato alla personalità che abbia segnato il cinema contemporaneo), le altre registe-star Mira Nair e Aparna Sen, il musicista e attore Samrat Chakrabarti (protagonista nel film italiano Gangor, 2010), il gallerista Sundaram Tagore (guru dell’arte indiana nel mondo e discendente della dinastia Tagore), il pluripremiato attore Rahul Bose e molti altri.
INDIAN FACES è un progetto cominciato a novembre 2010 durante la decima edizione newyorchese dell’Indian Film Festival, in cui Moretti ha cominciato a ritrarre i personaggi del settore cinematografico e culturale indiano e indo-americano. E’ seguito poi l’invito e la relativa esposizione del maggio 2011, che è stata un vero successo per il particolare approccio al ritratto, fortemente emotivo, compositivamente spericolato, tecnicamente ineccepibile, a conferma dell’abilità fotografica del fotografo friulano.
L’esposizione è fatta in collaborazione con la Camera di Commercio di Trieste e di triestèfotografia, di cui è una delle mostre in cartellone.
ALBERTO MORETTI
Fotografo freelance, nominato tra i dieci migliori fotografi al mondo nella categoria music/performance dal Sony World Photography Awards 2008, ha al suo attivo diverse pubblicazioni editoriali sulla danza, il corpo, la fotografia di strada, ed è stato soggetto di analisi nella tesi “Storia della fotografia di danza” presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Le sue foto sono pubblicate su riviste di settore, cataloghi aziendali, quotidiani, poster e programmi di strutture teatrali; ha esposto in numerose gallerie e teatri in Italia ed Europa.
"Un fotografo del gesto che ha scelto spesso il movimento danzato nel desiderio di cogliere, insieme al piacere estetico del movimento del corpo, i moti dell'ansia interiore e della vitalità dei sentimenti. Spinto dalla ricerca espressiva di tali pulsioni, da alcuni anni si dedica al ritratto, "Facce", come lui le chiama, che Moretti con la fotografia percorre come luoghi sacri, frugati nella loro intimità, nella loro epica, mettendone a nudo impeti, timidezze, passioni, certezze di sé, aspetti nascosti, amori velati, grafie spirituali. Una delle cifre stilistiche più evidenti di Moretti è la forza del dettaglio, il primissimo piano, che rivela il particolare cogliendo i frammenti espressivi che racchiudono la struttura emotiva. Lo sguardo non pare mai sazio, avido della travolgente natura emotiva dell'Uomo."
www.albertomoretti.it
GIULIA IACOLUTTI
Dottoressa in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, studia fotografia a Milano e New York, dove si perfeziona in ritratto e fotogiornalismo. Ha fotografato musicisti di fama internazionale sia in studio che in scena come i Mivos Quartet e Amir Khosrowpour. Ha curato il concept fotografico della nuova pubblicità 2012 del brand Yana Handbags di New York. Nel 2011 è selezionata come uno dei giovani artisti emergenti della Regione Friuli Venezia Giulia dallo SPAC - Spazio Pubblico Arte Contemporanea - di Buttrio. Ultimamente incaricata dei ritratti dell’artista Giovanni Manfredini e degli artisti dei Padiglioni Iraq e Bangladesh presso la 54 Biennale Arte di Venezia.
www.wix.com/chersina/giuliaiacolutti
Fagagna 21 settembre 2011