Alberto Sinigaglia – Microwave City

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CIVICO GIOVANNI FATTORI - VILLA MIMBELLI
Piazza Sant'jacopo In Acquaviva 65, Livorno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal martedì alla domenica 10.00-13.00; 16.00-19.00.

Vernissage
29/09/2018

ore 17,30

Patrocini

Comune di Livorno In collaborazione con Associazione culturale Blob ART e Fondazione Livorno

Artisti
Alberto Sinigaglia
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra, realizzata dal Comune di Livorno in collaborazione dell’Associazione culturale Blob ART e la Fondazione Livorno, celebra la ricerca artistica di Alberto Sinigaglia, vincitore del Combat Prize 2017 premio speciale “Fattori Contemporaneo” con l’opera intitolata CLOUD#5-DOMINIC ARKANSAS, dalla serie “Microwave City”.

Comunicato stampa

La mostra, realizzata dal Comune di Livorno in collaborazione dell’Associazione culturale Blob ART e la Fondazione Livorno, celebra la ricerca artistica di Alberto Sinigaglia, vincitore del Combat Prize 2017 premio speciale “Fattori Contemporaneo” con l’opera intitolata CLOUD#5-DOMINIC ARKANSAS, dalla serie “Microwave City”.
La ricerca artistica di Alberto Sinigaglia ben rappresenta le traiettorie che la fotografia ha intrapreso negli ultimi anni, indirizzando i propri interessi nei confronti di modalità operative variegate, indagando il rapporto tra realtà e finzione, tra documento e creazione, fondamentali nella costituzione del linguaggio fotografico.
L’interesse dell’autore si concentra sulla ricerca delle fonti. Queste possono essere aggiunte o sostituite, attraverso un percorso nel quale il concetto stesso di verità viene posto in discussione.
A partire da queste premesse, la mostra percorre un viaggio che è insieme riflessione sulla scienza, sull’immagine e sull’immaginario collettivo e si sviluppa tra fotografia, installazione ed editoria.
La mostra, composta da venti opere, si ispira ad una poco conosciuta storia della città di Las Vegas.
A partire dagli anni quaranta fino agli anni sessanta dello scorso secolo, una delle attrazioni di Las Vegas era la possibilità di guardare i test delle bombe atomiche che avvenivano nel deserto a poche miglia dalle terrazze degli hotel. I turisti erano soliti fare delle fotografie di queste drammatiche e potenti scene trasformandole in souvenir.
Alberto Sinigaglia ha ricercato il materiale iconografico riguardante l’invenzione e lo sviluppo della bomba atomica contenuto nell’archivio immagini dei laboratori scientifici di Los Alamos. Esplorando questa vasta collezione di immagini e film, e agendo su di loro allo stesso modo di un turista, l'autore se ne è appropriato, restituendoci, attraverso la loro manipolazione o innocue, morbide, misteriose nuvole sospese nel cielo, od oggetti abbastanza comuni, resi straordinari dall’essere fotografati e caricati di un potere apotropaico. L'autore ci mostra una fotografia quale privilegiato deposito di valori sociali e culturali in un mondo saturo di immagini, invitandoci ad essere consapevoli di ciò che vediamo, di come lo vediamo, e di come le immagini scatenano e danno una forma alle nostre emozioni e alla nostra comprensione del mondo.
La mostra, che rimarrà aperta dal 29 settembre al 21 ottobre è accompagnata da un catalogo illustrato, con un saggio del curatore Alessandro Carrer.

Biografia:

Alberto Sinigaglia (1984) ha ottenuto la laurea in architettura presso l'Università Iuav di Venezia, proseguendo poi la sua formazione a Milano. Successivamente ha frequentato il programma di residenza Photoglobal presso la School of Visual Art di New York. Sinigaglia e’ stato selezionato per diversi premi diversi premi tra cui il Premio Fotografia Italiana Under 40 della Fondazione Fotografia di Modena (2015), il Premio Gabriele Basilico (2015) ed il Talent Prize 2017. Nel 2014 viene selezionato tra i vincitori della 98ma Collettiva Giovani Artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa, nel 2015 ha ricevuto la menzione d’onore dal Premio Graziadei e nel 2017 ha vinto il Premio Fabbri per la Fotografia Contemporana ed il Premio Fattori Contemporaneo del Combat Prize. Tra le mostre collettive a cui ha partecipato ricordiamo “Le Cose Che Si Vedono In Cielo” a cura di Ilaria Campioli (Fotografia Europea / 2015), “La Disfatta dell’Immagine” a cura di Carlo Sala ( TRA - Treviso – 2016), “Look Up At The Sky” curata da Pedro Torres (Terrassa-Barcellona / 2016). Tra le mostre personali la “Big Sky Hunting” curata da Stefano Graziani presso Metronom (Modena / 2015) e “Microwave City” curata da Elio Grazioli presso La Galleria d’Arte Moderna di S.Gimignano . Dal 2015 e’ tra gli editor di Genda Magazine e dal 2016 associato al collettivo Op-Fot. Vive e lavora a Vicenza.

.