Alberto Timossi – Flussi: Il rosso e il giallo
L’artista presenta una serie di lavori degli ultimi due anni, di cui alcuni inediti e realizzati per questa occasione, collocati nel salone centrale dell’Arengo e in una sala della sezione archeologica in un interessante confronto tra antico e contemporaneo.
Comunicato stampa
Il giorno sabato 29 marzo 2014 alle ore 10:00 s’inaugura alla presenza della stampa la mostra “Flussi: il rosso e il giallo” dell'artista Alberto Timossi, presso gli spazi museali del Palazzo dei Consoli di Gubbio.
L'artista presenta una serie di lavori degli ultimi due anni, di cui alcuni inediti e realizzati per questa occasione, collocati nel salone centrale dell'Arengo e in una sala della sezione archeologica in un interessante confronto tra antico e contemporaneo.
Il lavoro artistico di Alberto Timossi si caratterizza per lo specifico utilizzo dell'elemento tubolare da lui prelevato dal mondo reale, quello industriale e produttivo, decontestualizzato, colorato, composto, deformato e a volte integrato da sonorità musicali. L'artista lo investe di inedita esteticità, ne provoca uno spaesamento e un mutamento di senso e se ne appropria mutandone la condizione, da elemento d'uso a portatore di forma, facendone un elemento del proprio operare all'interno di un'idea di scultura fortemente radicata nella contemporaneità. Egli non è solo in questa operazione culturale di appropriamento di materiali industriali, ma se nelle opere di altri artisti il tubo è solamente uno degli elementi che compongono assemblaggi, accumulazioni e composizioni, in Alberto Timossi il tubo diviene elemento dominante, iconico e assoluto protagonista dell'opera.
Nella mostra di Gubbio le opere sono collocate negli ambienti interni di Palazzo dei Consoli, a diretto confronto con l'architettura medioevale e con le figurazioni scultoree presenti in essa che forniscono occasione di un proficuo confronto e verifica delle sue nuove proposizioni. Il colore rosso in questa occasione si abbina al primario giallo quasi a indicare nuove ricerche di luce e spiritualità. Le recenti sculture testimoniano nuove possibilità di elaborazione del materiale mediante l'intervento diretto ed energetico dell'artefice con il risultato di essere portatrici di nuove emozionalità e inedite libertà formali.
Una pubblicazione a colori fornisce testimonianza dell'evento e presenta il testo "Ceci n'est pas un tube: corpi a Gubbio", di Aldo Iori, docente di Storia dell'arte contemporanea presso l'Accademia di Belle Arti 'Pietro Vannucci' di Perugia.
L'esposizione è resa possibile grazie al contributo di GDS SIRCI che festeggia il 50° anniversario dalla Fondazione che in tale occasione presenta, anche nei locali della propria sede eugubina, alcune opere di Alberto Timossi.
Biografia dell'artista
Alberto Timossi (Napoli 1965), si è formato all’Accademia di scultura di Carrara. Vive e lavora a Roma, dove insegna al Liceo artistico. Fra le principali mostre personali figurano: “Festival”, Galleria Artivisive, Roma, 1997; “Simple Dialogues”, Plaza Gallery, Tokyo, 1997; “Anywhere”, Centro per l’arte contemporanea Trebisonda, Perugia, 2005; “Innesti”, Fondazione Pastificio Cerere, Roma, 2006; “Innesto”, Associazione culturale Lo sguardo dell’altro, Modena, 2006; “Parti del discorso”, Associazione culturale Tralevolte, Roma, 2008; “Partitura urbana” Archivio Crispolti, Roma, 2009; “This is not a pipe”, Casa dell’architettura, Acquario Romano, Roma, 2010; “Accento in rosso”, Torre Civica di Pomezia, 2012; “Accenti”, Muspac Museo sperimentale d’arte contemporanea, L’Aquila, 2012; “Flussi”, Galleria Nazionale d’arte Moderna, Collezione Manzù, Ardea, 2013.
Fra le collettive: “Periplo della scultura italiana contemporanea 2” Chiese Rupestri, Matera, 2000; “Mixed Media”, Plaza Gallery, Tokyo, 2000; ”BNL, una banca per l’arte oltre il mecenatismo, giovani artisti all’inizio del nuovo millennio”, Chiostro del Bramante, Roma, 2000; “Premio giovani scultura 2002”, Accademia Nazionale di S. Luca, Roma; “Luce al design”, Galleria Magenta 52, Vimercate, 2008; “4° Giornata del Contemporaneo”, MUSMA, Museo della scultura, Matera, 2008; “Premio Basi”, cava di Roselle, Grosseto, 2011;“Aquaquae, Premio arte Rugabella”, Castano Primo (Milano) 2011; “Le scosse dell’arte”, Muspac, Museo sperimentale d’arte contemporanea, L’Aquila, 2011; “Come i salmoni, per amore risaliamo la corrente // basi .OFF, Torre del Rivellino, Piombino, 2012; “Sculture in acqua e in piazza”, Piazzola sul Brenta (PD), 2013; “Umbria, Terra di Maestri”, Rocca Paolina, Perugia, 2013; “Play on, 21.12 extra-ordinary day”, Metropoliz, Museo dell’altro e dell’altrove, Roma, 2013.
In collaborazione con il musicista elettroacustico Simone Pappalardo, ha partecipato con sculture sonore ad alcuni festival di musica elettronica (“Emufest”, Conservatorio Santa Cecilia di Roma, nel 2009 e nel 2011 e “Le forme del suono”, Conservatorio Ottorino Respighi di Latina nel 2011 e nel 2012) e ha allestito opere sonore in esposizioni tenute in gallerie e musei.