Alberto Zamboni – Nel frattempo
L’artista presenta venti oli su tela, scelti tra i suoi nuovi lavori, paesaggi e figure immersi in quell’atmosfera sommessa che costituisce la sua cifra stilistica.
Comunicato stampa
La galleria Il segno di Roma, presenta la quarta mostra personale dell’artista bolognese Alberto Zamboni,
con uno scritto di Mattia Torre.
L’artista presenta venti oli su tela, scelti tra i suoi nuovi lavori, paesaggi e figure immersi in quell’atmosfera sommessa che costituisce la sua cifra stilistica;
la sua ricerca pittorica indaga le possibilità del monocromo di interpretare e raffigurare ricordi e sentimenti,
inserendo al suo interno una storia. Una storia di altri tempi, in luoghi definiti dall’ombra notturna,
che si delinea, nella mente dello spettatore, attraverso sagome e volti senza nome,
luci ovattate e misteriose. In questa mostra, tornano le ambientazioni care all’artista,
atmosfere soffuse, paesaggi urbani notturni, luoghi indefiniti come dei bar bohèmien che portano in primo piano la solitudine, l’inquietudine dell’uomo.
Alberto Zamboni, pur rimanendo coerente con le sue tematiche precedenti, si cimenta in qualcosa di nuovo,
intimo e allo stesso tempo, congelato in una dimensione distante, in cui lo spettatore è invitato ad entrare in punta di piedi,
per creare una propria storia che l’artista suggerisce con strati e sgocciolature di colore.
Alberto Zamboni, nato a bologna nel 1971 dove vive e lavora.
Diplomato all’accademia di Belle Arti Bologna, è nel panorama artistico da vent’anni e lavora in numerose gallerie Italiane, come galleria Il segno di Roma,
e all’estero Galleria Carzaniga, Basel e Shine Artists, Londra.
Mattia Torre, nato a Roma nel 1972 dove vive e lavora.
Scrittore, sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico.
Tra i suoi lavori più importanti, la serie televisiva Boris scritta insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico