Aldo Mondino – Calembours Toujours

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SUSANNA ORLANDO - STUDIO
Via Stagio Stagi 12 , Pietrasanta, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni, h. 10-13 / 17-24

Vernissage
06/07/2013

ore 19

Artisti
Aldo Mondino
Curatori
Paola Bortolotti
Uffici stampa
NORA COMUNICAZIONE
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, personale
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La mostra, che si avvale del patrocinio del Comune di Pietrasanta, si propone di raccontare e far rivivere le suggestioni e le atmosfere respirate da Mondino durante i viaggi e i lunghi soggiorni in Oriente.

Comunicato stampa

La Galleria Susanna Orlando, nata nel 1976 nel cuore di Forte dei Marmi, apre un nuovo spazio nel centro storico di Pietrasanta, in Via Stagio Stagi, con una personale dedicata ad Aldo Mondino, curata da Paola Bortolotti, dal titolo “Calembours Toujours”.
Dopo la personale “La danse des jarres” presentata da Alberto Fiz nel 1997 e la collettiva “Dalla A alla M” curata da Chiara Guidi nel 2005 in omaggio al maestro, a distanza di otto anni dalla sua scomparsa, la Galleria presenta dal 7 luglio al 15 agosto, una serie scelta di carte dal 1986 al 2005. Arte, viaggi e “Giochi di Parole” sono stati la linfa del magico connubio artistico, solido e longevo, tra l’artista e la Galleria Susanna Orlando.
La mostra, che si avvale del patrocinio del Comune di Pietrasanta, si propone di raccontare e far rivivere le suggestioni e le atmosfere respirate da Mondino durante i viaggi e i lunghi soggiorni in Oriente.
Il progetto nasce in cooperazione con l’Archivio Aldo Mondino e testimonia il rapporto di collaborazione artistica ultraventennale tra la Galleria Susanna Orlando e il maestro torinese.
A questo lungo e felice sodalizio si deve la scelta di inaugurare il nuovo spazio con una personale di Mondino che assume così la valenza simbolica della continuità, oltreché della sinergia, tra la galleria-madre di Forte dei Marmi e la nuova, appena nata.

Aldo Mondino è nato a Torino nel 1938, dove è morto nel 2005. Dopo la parentesi di formazione a Parigi presso l’Atelier di William Heyter e l'Ecole du Louvre, rientrato in Italia nel 1960, inizia la sua attività espositiva in numerose gallerie italiane. L'incontro con Gian Enzo Sperone, allora direttore della Galleria Il Punto a Torino, risulta fondamentale per la sua carriera artistica e l’apertura alla scena internazionale.
Tra le principali mostre si ricordano le due partecipazioni alle Biennali di Venezia del 1976 e del 1993 (curata da Achille Bonito Oliva e vinta dall’artista).
Le sue opere appartengono alle collezioni permanenti dei più importanti Musei nazionali ed internazionali ed a numerose collezioni private.