Aldo Spoldi – Le avventure di Aldo

Informazioni Evento

Luogo
FMAV - PALAZZO SANTA MARGHERITA
Corso Canalgrande 103, Modena, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Da mercoledì a venerdì ore 11-13 | 16-19
Sabato, domenica e festivi ore 11-19

Vernissage
04/03/2022

ore 18

Biglietti

biglietto intero 6 € / ridotto 4 € (Circuito Vivaticket) Biglietto cumulativo: Decompressed Prism + Le avventure di Aldo + Strade: 12 € Ingresso libero: ogni mercoledì Visite guidate gratuite: ogni sabato, ore 17

Artisti
Aldo Spoldi
Curatori
Francesca Zanella
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra nasce nell’ambito di un progetto in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e propone una nuova modalità di interpretazione dell’archivio partendo da quello del Museo della Figurina, affiancando la produzione e la ricerca dell’artista cremasco, al metodo di lettura e ricerca dello storico dell’arte.

Comunicato stampa

Fino al 5 giugno 2022 si svolge invece al Museo della Figurina e nelle sale superiori di Palazzo Santa Margherita Le avventure di Aldo. Archivi come connessione di tempo, la mostra di Aldo Spoldi a cura di Francesca Zanella.

La mostra nasce nell’ambito di un progetto in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e propone una nuova modalità di interpretazione dell’archivio partendo da quello del Museo della Figurina, affiancando la produzione e la ricerca dell’artista cremasco, al metodo di lettura e ricerca dello storico dell’arte.

Partendo da un’anali si del percorso di Spoldi e focalizzandosi sulle sue opere e progetti particolarmente significativi, la curatrice e l’artista hanno esaminato assieme l’Archivio - quello del Museo e quello di Spoldi - per dare vita a un’esposizione fondata sul confronto tra i due sistemi: l’immaginario delle figurine e la visione dell’artista.
La produzione di Spoldi è caratterizzata dalla natura fortemente teorica del suo lavoro, dalla connessione tra parole e immagini e dal linguaggio narrativo e performativo: da sempre compone i suoi lavori trattando la superficie (dalla tavola di legno, alla parete) come lo spazio di azione dei suoi personaggi e alter ego. Attinge dal suo archivio personale per generare nuove opere (Il vigile e la traduzione in 3D dei personaggi virtuali Angelo Bortolon, il Mangiatore di Mondi e Cristina Show....), mettendo in scena nuove narrazioni, in cui alcune costanti della riflessione dell’artista (la stratificazione del tempo, il gioco, la dimensione economica dell’arte), sono riattivate, assumendo ulteriori significati, creando nuovi mondi. Questa modalità d’azione e di visione dell’artista si intreccia così con i tanti racconti che si possono comporre con le figurine: la storia delle esplorazioni, l’innovazione industriale e la storia del lavoro, il mondo delle merci e la città, il gioco, la fiaba, il romanzo e il museo, le maschere e le divise, le monete e i francobolli. Anche le figurine rappresentano dispositivi di narrazione nati per veicolare messaggi attraverso la loro ricomposizione all’interno di album, attraverso la raccolta e lo scambio, generando giochi e competizioni protratti nel tempo.

Le avventure di Aldo. Archivi come connessione di tempi sono, per questo, l’esito dell’incontro tra l’artista e il ricercatore, tra l’artista e il visitatore chiamato a contribuire, a riflettere e a giocare, anche nei laboratori didattici che accompagneranno lo svolgimento della mostra.