Aleksander Velišček – Gullivers

Informazioni Evento

Luogo
A PLUS A GALLERY
San Marco 3073, 30124, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì/Sabato
Mattina 11/14
Pomeriggio 15/18

Vernissage
21/02/2015

ore 18

Contatti
Email: info@corsocuratori.com
Sito web: http://www.corsocuratori.com
Artisti
Aleksander Velišček
Generi
arte contemporanea, personale

Come il Gulliver di Swift, la figura umana, dipinta dall’artista sloveno, appare intrappolata, non da corde, ma da strutture organiche e da giunture metalliche simili a supporti ortopedici.

Comunicato stampa

La galleria AplusA inaugura il nuovo anno con gullivers, la personale di Aleksander Velišček, uno dei più interessanti artisti del proprio entourage, in mostra dal 21 febbraio al 26 aprile 2015. Inaugurazione alle ore 18.00 del 21 febbraio 2015.

L’esposizione presenta una selezione dei lavori più recenti del giovane artista sloveno, ovvero sette quadri che raffigurano, in maniera non convenzionale, diverse personalità tra cui intellettuali, scrittori, giornalisti e politici come per esempio la giornalista Anna Stepanovna Politkovskaja, Edward Snowden e Bradley Manning.
Dai marcati tratti di ognuno di questi volti emergono violentemente i segni di una lotta politica, la difesa di una causa, di un’intera vita dedicata a inseguire un ideale.
Come il Gulliver di Swift, la figura umana, dipinta dall’artista sloveno, appare intrappolata, non da corde, ma da strutture organiche e da giunture metalliche simili a supporti ortopedici.
Il titolo polisemico della personale di Velišček non rievoca soltanto il noto protagonista del romanzo di Jonathan Swift, la parola gulliver viene infatti utilizzata con il significato di “testa” anche dai personaggi del romanzo A Clockwork Orange, dello scrittore Anthony Burgess.
gulliver è un lemma della terminologia “Nasdat” inventata dallo scrittore per il romanzo del 1962, e poi riproposto nel celebre adattamento cinematografico di Stanley Kubrik.
Il linguaggio “Nasdat” deriva dalla fusione di termini della lingua inglese e russa, i due idiomi che rappresentano le principali forze politiche di quell’epoca: così, la violenza gratuita che pervade il romanzo e il film è contestualizzata da un lessico capace di rilevarne le cause politiche-sociali, proprio come succede nella ricerca e nella pittura di Velišček.