Alessandra Angelini – Il giardino è aperto
Mostra del libro d’artista di Alessandra Angelini con testi di Paolo Cottini.
Comunicato stampa
Dal 17 ottobre al 21 novembre il Porticato della Biblioteca Salita dei Frati a Lugano ospita la mostra "Il giardino è aperto", che presenta il prezioso libro d'artista realizzato da Alessandra Angelini con testi di Paolo Cottini.
L'esposizione, organizzata dalla Biblioteca Salita dei Frati, offre al visitatore la possibilità di ammirare l'opera nella sua totalità, di coglierne la magnificenza delle diverse pagine di intenso valore artistico e di osservare il processo di realizzazione attraverso schizzi, disegni preparatori a inchiostro di china, opere grafiche, fotografie, elaborazioni al computer, matrici e prove di stampa, mettendo in luce tutte le fasi preparatorie ed esecutive, esplicative del percorso creativo del "Il giardino è aperto".
Il libro d'artista nasce dal desiderio di Alessandra Angelini e di Paolo Cottini, scrittore e storico dei giardini, di illustrare e raccontare il meraviglioso giardino di Vico Morcote nel Canton Ticino, progettato da Sir Peter Smithers, che lo curò amorevolmente negli ultimi vent'anni della sua vita.
Stampato da Rodolfo Campi per la parte tipografica e da Daniela Lorenzi - Atelier 14 per la parte calcografica e xilografica e legato a mano da CbdA di Cristina Balbiano d'Aramengo, presenta un formato che corrisponde al rapporto aureo tra i lati, un omaggio alla lezione etica ed estetica che Sir Smithers ha trasmesso, fondata su Armonia e Bellezza.
Alessandra Angelini, a seguito di un'attenta analisi dei testi inediti di Cottini - che conobbe e frequentò Sir Peter Smithers - e dopo aver visitato il giardino di Morcote nelle diverse stagioni, ha deciso di utilizzare l'incisione di matrici polimeriche e le xilografie a secco per esprimere al meglio lo stretto legame di Sir Smithers con il giardino. Afferma l'artista: "ho immaginato il volume come un'architettura naturale, capace di ricordare lo spirito di un uomo, a tratti razionale e scientifico e a tratti profondamente poetico".
L'incisione di matrici polimeriche grazie ai suoi aspetti tecnologici e al contempo profondamente creativi ha consentito di trasformare in segno grafico le fotografie e i disegni realizzati dall'artista en plain air talvolta unendo immagine fotografica e disegno in un processo di ibridazione delle modalità espressive, estremamente coinvolgente.
Le xilografie a secco, pensate come memoria della matericità della natura, accompagnano tutte le pagine del libro, dando ritmo alle immagini e agli scritti. Il colore, bianco e verde delle pagine e dei testi, si illumina di passaggi talvolta lievemente iridescenti, che appaiono come in sospensione tra l'immaginario e il reale, simbolo delle trasformazioni che avvengono in natura.
In mostra è visibile la plaquette bilingue italiano/inglese, edita dai Cento Amici del Libro, con un commento di Alessandra Angelini, interventi critici di Francesca Porreca, Laura Tirelli, Patrizia Caccia, Cecilia Angeletti e il testo di Paolo Cottini, tradotto in inglese da Amelia Smithers, figlia del fondatore del giardino di Vico Morcote.
"Il giardino è aperto" è stato presentato con grande successo alla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, nell'ambito delle manifestazioni di Expo 2015.
Cenni biografici di Alessandra Angelini
Alessandra Angelini nasce a Parma nel 1953. Condotti gli studi classici, si diploma in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Da qui inizia il suo percorso artistico, dettato da un'estrema curiosità che la conduce verso la sperimentazione di tecniche e materiali, con una ricerca costante rivolta ai valori della luminosità cromatica, espressa attraverso l'uso dei pigmenti preparati personalmente, con lo stesso procedimento utilizzato per gli antichi dipinti su tavola.
Il percorso formale intrapreso è sempre collegato all'espressione dell'interiorità, intesa come tessuto primo sul quale si costruisce il pensiero critico nei confronti del reale.
L'artista si dedica a diversi linguaggi espressivi: pittura, incisione, grafica, scultura, fotografia. Di ognuno approfondisce lo studio della tecnica e le possibili associazioni, creando contaminazioni tra procedimenti e opere ibride.
Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e nel mondo in quattro continenti, le sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti musei nazionali e internazionali.
Dal 2005 è titolare della cattedra di Grafica e Tecniche dell'Incisione all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Fa parte di Visarte società delle Arti Visive Svizzera.
Attualmente vive e lavora tra Milano e Pavia. www.alessandraangelini.org
Cenni biografici di Paolo Cottini
Paolo Cottini è collaboratore fisso di riviste di giardinaggio, in particolare di Giardini, con testi e servizi fotografici dedicati a piante e giardini storici. In questo ambito di studio ha scritto i volumi Il Parco delle Ville Ponti (1989) e Il Parco Mylius-Vigoni (1991). Nel 1994 ha pubblicato Giardini di Lombardia. Dalle origini all'età barocca, mentre del 1997 è Giardini del territorio varesino: la provincia. Nel 2000 ha pubblicato Villa Carlotta, il giardino e il museo e nel 2005 I Giardini della Città-giardino - A passeggio nel verde di Varese. Fra i suoi lavori più recenti figurano: La famiglia Bagatti Valsecchi e la villa di Cardano, ed. Bellavite, Missaglia, 2010 e Patrimonio botanico, in: Ornella Selvafolta, I Giardini di Villa Melzi d'Eril a Bellagio, Cisalpino, Milano, 2012. Di notevole importanza sono gli ampi saggi su Giardini e ville nel paesaggio comasco (in: Storia di Como, vol. V, tomo II, ed. Storia di Como, 2004) e Arte topiaria. Le origini: rilettura delle fonti e ipotesi interpretative (in: Topiaria, ed. Fondazione Benetton-Canova, 2005). In équipe con altri professionisti ha collaborato alla realizzazione di censimenti e progetti di restauro di numerosi parchi o giardini storici. Ha partecipato, anche in veste di relatore, a convegni nazionali e regionali sulle problematiche relative al governo e al restauro del giardino storico. Ha coordinato i convegni internazionali 'Arte topiaria. Architetture e sculture vegetali' (Grezzana, 2000), 'L'Himalaya in Insubria' (Bellagio, 2001), 'La figura di Linneo e la sua eredità. A 300 anni dalla nascita: 1707-2007', Anacapri, 2006).
Cento Amici del Libro
L'Associazione Cento Amici del Libro è un sodalizio di amanti del bel libro il cui scopo è quello di realizzare ogni anno un libro d'artista di alta qualità sia sotto l'aspetto della stampa che grafico.
L'associazione è nata a Firenze nel 1939 dall'idea di tre amatori del bel libro, Ugo Ojetti, Tammaro De Marinis, Gilberta Serlupi Crescenzi il cui intento era di risollevare la qualità della stampa del libro italiano, assai decaduta, dopo lo splendore raggiunto in secoli passati. Il primo volume pubblicato in 120 esemplari sotto la guida di questo grande tipografo fu "L'Aminta" del Tasso con sette acqueforti di Francesco Chiappelli.
Tutte le edizioni comprendono testi di noti scrittori e poeti, molti dei quali sono inediti come le poesie di Mario Luzi, Eugenio De Signoribus, Andrea Zanzotto, Maria Luisa Spaziani, tutti con l'apporto grafico di famosi artisti italiani e stranieri, da Pietro Annigoni, Fausto Melotti, Renato Guttuso a Mimmo Paladino, Valter Valentini, Emilio Isgrò, Gérard Titus Carmel, Tulio Pericoli, Joe Tilson, Gao Xingjian.
Nel 2015 i Cento Amici del Libro pubblicano il loro 50° volume. www.centoamicidellibro.com
Scheda del Libro d'artista
Titolo IL GIARDINO E' APERTO
Progetto grafico di Alessandra Angelini
Testo di Paolo Cottini
Incisioni di Alessandra Angelini
Libro a cura di Alessandra Angelini
Stampa a cura di Daniela Lorenzi - A14 - Milano
Realizzazione legature e custodie di Cristina Balbiano d'Aramengo - CBdA - Milano
Tipografia a caratteri mobili Rodolfo Campi