Alessandra Angelini – Policromia
L’evento presenta oltre 70 lavori tra cui opere pittoriche, opere calcografiche e xilografiche, acquarelli e chine, riferiti all’interesse e al sentimento empatico nei confronti del colore.
Comunicato stampa
A Varenna la Sala De Marchi - Villa Monastero ospita la mostra Policromia. Alessandra Angelini dal 9 al 29 maggio, a cura di Annamaria Ranzi; la rassegna si inserisce nella fitta programmazione degli eventi culturali organizzati dalla Provincia di Lecco.
L’evento presenta oltre 70 lavori tra cui opere pittoriche, opere calcografiche e xilografiche, acquarelli e chine, riferiti all’interesse e al sentimento empatico nei confronti del colore.
I lavori esposti sono una selezione delle opere significative della ricerca dell’artista e comprendono un corpus di opere inedite create appositamente per la mostra.
POLICROMIA per Alessandra Angelini è il viaggio della mente e delle emozioni che si traducono in colore e segno, seguendo il sentimento e la visione musicale della realtà; infatti per l’artista ogni colore ha una specifica valenza lirica, psicologica, e fisica ed è inteso e percepito nella sua natura fisica di onda elettromagnetica che emana diversi gradi di energie a seconda dei suoi diversi livelli di saturazione, qualità, tonalità. A tale proposito Alessandra Angelini afferma: “Queste energie influiscono sullo spirito e sul corpo di chi le riceve attraverso l'opera d'arte, e come la natura, anche il colore ricreato diventa un tramite tra l'interiorità e il mondo esterno”.
Gli ultimi lavori, essenzialmente monocromi tendono alla comunicazione dell'energia emanata dal colore attraverso grandi campiture con segni essenziali e ombre create dagli interventi materici. L'artista, per la pittura e talvolta per la grafica, fa principalmente uso di pigmenti preparati personalmente con lo stesso procedimento utilizzato per gli antichi dipinti su tavola, nella considerazione che il pigmento ha la capacità massima di trasmettere l'intensità cromatica.
Sottili, talvolta quasi impercettibili, variazioni cromatiche all'interno di tonalità simili lavorano come le diverse altezze e lunghezze delle onde sonore all'interno di una trama sonora.
Le opere grafiche nascono con le stesse modalità creative che danno luogo alle pitture, infatti il colore e il segno vengono espressi dall'artista attraverso un'ampia gamma di linguaggi grafici dai più tradizionali, come la puntasecca e la xilografia, a quelli più contemporanei come le matrici polimeriche, le paste materiche, i carborundum. La sperimentazione consiste nell'utilizzo della grafica come mezzo espressivo puro capace di racchiudere in se il sentimento pittorico, quello scultoreo e quello, molto vicino alla grafica, che è rappresentato dal senso della sintesi offerta dalla matrice.
Cenni biografici
Alessandra Angelini nasce a Parma nel 1953. Condotti gli studi classici, si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Da qui inizia il suo percorso artistico, dettato da un’estrema curiosità che la conduce verso la sperimentazione di tecniche e materiali, con una ricerca costante rivolta ai valori della luminosità cromatica.
Il percorso formale intrapreso è collegato all’espressione dell’interiorità, intesa come tessuto primo sul quale si costruisce il pensiero critico nei confronti del reale.
L’artista si dedica a diversi linguaggi espressivi: pittura, incisione, grafica, scultura, fotografia. Di ognuno approfondisce lo studio della tecnica e le possibili associazioni, creando contaminazioni tra procedimenti e opere ibride.
Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e nel mondo in quattro continenti, le sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti musei nazionali e internazionali.
Dal 2005 è titolare della cattedra di Grafica e Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Fa parte di Visarte società delle Arti Visive Svizzera.
Attualmente vive e lavora tra Milano e Pavia. www.alessandraangelini.org