Alessandra Calò – Les inconnues
VisionQuesT 4rosso è lieta di presentare la mostra LES INCONNUES d Alessandra Calò (omaggio ad Anna Atkins e Constance Fox Talbot).
Comunicato stampa
VisionQuesT 4rosso è lieta di presentare la mostra LES INCONNUES d Alessandra Calò (omaggio ad Anna Atkins e Constance Fox Talbot)
Il progetto nasce come omaggio ad Anna Atkins e Constance Fox Talbot, le prime due donne che realizzarono fotografie e libri illustrati utilizzando immagini fotografiche.
Sin dalle origini della fotografia nasce un connubio straordinario tra immagine fotografica ed editoria, destinato a durare nei secoli. Nell’Ottocento, contestualmente all’invenzione della Fotografia, nascono i primi preziosi libri fotografici auto-prodotti, preludio a una crescita esponenziale del futuro mercato editoriale e alla nascita di un vero e proprio culto per appassionati e collezionisti.
Il primato dell’invenzione del libro fotografico spetta a una donna, Anna Atkins: una figura straordinaria e illuminata di scienziata e artista, che insieme ad Constance Fox Talbot, ha segnato una tappa fondamentale nella Storia dell’editoria fotografica.
Lo studio del loro lavoro ha dato la possibilità ad Alessandra Calò di approfondire la ricerca sulle prime tecniche di stampa come calotipia e cianotipia.
Si tratta anche della personale riflessione sul concetto di “immagine latente”. Infatti, attraverso l’utilizzo di emulsioni fotosensibili, ed in assolute condizioni domestiche - quasi a voler ricreare le azioni che compivano queste artiste nel XIX secolo – Alessandra Calò ha voluto impressionare su lastra frammenti di immagini femminili, che assomigliano più alla materializzazione di un sogno che ad un ritratto fotografico vero e proprio. Il processo di stampa - in questo caso ai sali d’argento - le ha permesso di confrontarsi con l’elemento naturale, oltre che con quello casuale, facendo emergere la difficoltà e l’umanità del processo, che non possiede tra i suoi requisiti la precisione o l’assenza di difetto.
Il concetto di tempo e la trasformazione da qualcosa di immateriale ad una forma visibile rimangono gli aspetti centrali del suo lavoro, e le permettono di riflettere e dialogare costantemente con quelle che sono le qualità materiali del medium fotografico.
Le protagoniste di LES INCONNUES possono essere considerate, in un certo senso, il risultato di un’indagine e il tentativo di tornare indietro nel tempo, quasi a voler prendere contatto con le protagoniste femminili della storia della fotografia Alessandra Calò è un’artista che utilizza differenti mezzi per approfondire temi legati all’identità e alla memoria. Pratica dominante nel suo lavoro è il recupero e la reinterpretazione di materiali d’archivio attraverso i quali non intende attuare una rievocazione nostalgica del passato ma proporre una nuova visione della realtà.
Nel 2015 partecipa a Fotografia Europea con il progetto Fotoscopia, che entra a far parte della collezione Artphilein Foundation (Svizzera); nel 2016 il suo progetto Secret Garden vince il Premio Combat per l’Arte Contemporanea e successivamente realizza il suo primo libro d’artista (2018, Danilo Montanari Editore) - menzione speciale al Premio Bastianelli come miglior libro fotografico pubblicato in Italia - che successivamente entra a far parte della Collezione Maramotti, Donata Pizzi, MoMA e Met Museum.
Nel 2018 partecipa a Circulation Festival (Parigi) con il progetto Kochan, ed una personale all’IIC di Madrid per la XIV Giornata del Contemporaneo.
Nel 2022 partecipa al festival Fotografia Europea con HERBARIUM i fiori sono rimasti rosa, progetto commissionato e realizzato in collaborazione con Musei Civici di Reggio Emilia.
Nello stesso anno partecipa al festival canadese Rencontre Photo Gaspésie (Quebec) ed al festival Photaumnales (Francia) con il progetto Kochan.
E’ tra gli artisti selezionati per IMAGINARIUM: nuove produzioni e sperimentazioni nella fotografia italiana contemporanea, a cura di Arianna Catania, per Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Vive e lavora a Reggio Emilia