Alessandro Arrighini – Chambres d’amis
Mostra-evento delle opere realizzate da Alessandro Arrighini (Brescia 1979), motion graphic designer per professione e artista formatosi alla NABA di Milano.
Comunicato stampa
Comunicato Stampa mostra “Chambres d’amis. Ricomponendo Arry”
Opening venerdì 15 luglio dalle ore 18.30,
presso Progetto Tangram, Contrada del Carmine 21 A/B, Brescia
Gli spazi di Progetto Tangram a Bescia ospitano la mostra-evento delle opere realizzate da Alessandro Arrighini (Brescia 1979), motion graphic designer per professione e artista formatosi alla NABA di Milano.
L’idea espositiva deriva da una riflessione che intende riattualizzare una mostra che ha fatto storia in campo curatoriale. Si tratta del progetto curato nel 1986 da Jan Hoet intitolato proprio Chambres d’Amis, a cui infatti rimanda il titolo della mostra, che ha avuto luogo a Ghent all’interno di una cinquantina di dimore private di comuni cittadini e altrettanti artisti da Carla Accardi a Gilberto Zorio, da Mario Merz a Bruce Nauman, giusto per citarne alcuni.
Per quanto concerne il progetto bresciano, l’artista sollecitato dalle due ideatrici Ester Bozzoni ed Eleonora Charans, ha inviato una mail in cui invitata gli amici ai quali aveva regalato le opere a portarle, allestirle e prestarle durante il giorno dell’apertura della mostra al pubblico. Essa quindi andrà lentamente a comporsi sotto gli occhi dei visitatori, in una sorta di evento, di dialogo tra il gesto di mettere l’opera in mostra, la partecipazione degli amici che si fanno prestatori ma anche curatori, il ricongiungimento tra l’opera e l’autore. In sintesi ciò che viene messo in campo, per la prima volta, é la possibilità di un coesistenzialismo effettivo tra le opere, in una dimensione che mira ad un coinvolgimento sempre più allargato e dinamico anche degli spettatori.
E’ un processo che si muove dalla dimensione privata, dalla sfera intima degli affetti verso un incontro e una condivisione con il pubblico, che altrimenti non avrebbe accesso alle opere. Si tratta del percorso inverso rispetto alla mostra del 1986, in cui gli artisti esponevano nelle case dei cittadini, mentre negli spazi di Progetto Tangram i cittadini bresciani sono invitati a portare dalla loro casa l’opera nello spazio pubblico.
E’ prevista la pubblicazione di un catalogo, progetto grafico di Massimiliano Regoli.