Alessandro Bazan – Salomè

Informazioni Evento

Luogo
DON NINO MIND FOOD
via Vincenzo Di Marco 24, Palermo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
12/04/2024

ore 18

Artisti
Alessandro Bazan
Generi
arte contemporanea, personale

Don Nino-Mind Food è lieto di invitarvi all’opening di Salomè di Alessandro Bazan, a cura di Vito Chiaramonte..

Comunicato stampa

SALOMÈ

 

di Alessandro Bazan

a cura di Vito Chiaramonte

 

Don Nino-Mind Food, Via Vincenzo Di Marco 24,

90143-Palermo, Italia.

Opening: Venerdì 12/04/2024, ore 18:00.

 

Don Nino-Mind Food è lieto di invitarvi all’opening di Salomè di Alessandro Bazan, a cura di Vito Chiaramonte.

 

“Alcune persone scampate a una catastrofe misteriosa trovano rifugio in un motel semidistrutto, dove è rimasto solo un foglio di giornale bruciacchiato: la pagina dei fumetti. I sopravvissuti, che hanno perso la parola per lo spavento, raccontano le loro storie indicando le vignette, ma non seguendo l’ordine d’ogni strip: passando da una strip all’altra in colonne verticali o in diagonale” (Italo Calvino). Come in una visione della fine dei tempi in cui è possibile forse fare un racconto, ma un racconto strampalato e ipotetico, dove ogni immagine potrebbe o no essere mito, cronaca, fantasia, allo stesso modo in cui Salomè seduce, ma per crudeltà, la mostra di Alessandro Bazan si muove su questi due versanti: la seduzione della pittura e l’ipotesi di senso che resta sempre aperto alle infinite possibilità di fraintendimento e di inganno.

 

Con questo sapore arcaico e futuribile si solleverà la voce di Salvo Piparo, l’aedo che ricomporrà ancora una volta un cunto per verificare se anche questa volta è possibile la parola che si fa ritmo e corpo.

 

La Mostra sarà visitabile tutti i giorni dal Martedi al Sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 16:00

alle 20:00.

Per maggiori Informazioni: [email protected]

 

Alessandro Bazan: é nato a Palermo nel 1966. È pittore, disegnatore, e in via del tutto occasionale anche batterista. Insomma ha sottratto e continua a sottrarre ben più di due braccia ad attività più serie e proficue.

 

Salvo Piparo è custode delle più antiche memorie e da anni racconta la Sicilia e le sue mirabili storie di vita e leggende popolari attraverso il CUNTO. Ricercatore attento delle tradizioni popolari, rievoca la storia attraverso la tecnica del cuntu. Ha messo più volte in scena spettacoli di Salvo Licata, oltre ad essere stato egli stesso autore di numerosi spettacoli quali Crollalanza, Shakespeare era siciliano, una produzione sul 150° della venuta di Garibaldi in Sicilia Focuranni, rappresentata in occasione della inaugurazione del Museo della Mafia a Salemi in omaggio al Presidente Giorgio Napolitano. Testimonial Ufficiale per Unicef, da anni è impegnato contro la lotta al pizzo con la sua attività teatrale, rivolgendo inoltre un attenzione particolare per tutte le manifestazioni in beneficenza a favore dei bisognosi. I successi teatrali più recenti sono PALLONATE scritto e diretto da Ficarra & Picone e BUTTANISSIMA SICILIA tratto dall’omonimo libro di Pietrangelo Buttafuoco, spettacolo che da oltre un anno gira l’Italia in lungo e largo con grandissimo successo di critica e pubblico. Protagonista del primo film “miracolo” siciliano, totalmente comprodotto da tutti i partecipanti ORE 18 IN PUNTO  con la regia di Pippo Giallorosso, uscito nelle sale italiane lo scorso giugno e vincitore di numerosissimi premi nazionali e internazionali, ha partecipato all’ultima fatica cinematografica di Ficarra& Picone ANDIAMO A QUEL PAESE. E’ stato ambasciatore per il Mediterraneo all’Expo con oltre cinque spettacoli e show cooking messi in scena insieme al fratello lo Chef Francesco Piparo, conosciuto nel piccolo schermo grazie alla sua assidua partecipazione alla trasmissione rai La Prova del Cuoco condotto da Antonella Clerici. E’ stato l’attore narrante della trasmissione di rai tre Amori Criminali condotto da Barbara De Rossi, e continua ad essere protagonista indiscusso tra i narratori che meglio conoscono la storia di Palermo e della Sicilia tutta. Ospite di punta della stagione estiva dei teatri di pietra, all’interno del Festival Dionisiache di Segesta, lo scorso anno ha superato il record di presenze dell’intera stagione con la sua nuova produzione Shakespeare in brexit. Recente anche il dell’ultima produzione teatrale del Biondo Stabile di Palermo C’ERA E C’ERA GIUSEPPE SCHIERA registrando un altro sold out. Appassionato, devoto e straordinario interprete della voce del popolo, che  attraverso le sue rappresentazioni, ritorna con il suo entusiasmo e la sua forza, ad essere espressione autentica della saggezza più profonda dei grandi pensatori di strada, maestri indiscussi dell’arte del saper vivere attraverso la lente dell’ironia e dell’audace sopravvivenza, tra comicità e crudo realismo.

 

Vito Chiaramonte (Castelvetrano, 1973) è Phd in Storia dell’arte, docente e coordinatore didattico. Curatore indipendente, ha pubblicato saggi dedicati alla pittura meridionale del cinque e seicento, e alla ricerca nell’ambito della tutela e della storia del restauro. I suoi campi di interesse spaziano dalla didattica dell’immagine all’iconologia, dalla scienza delle immagini alla psicoanalisi. Come curatore indaga la possibilità di incrociare la produzione contemporanea con i temi della memoria individuale e collettiva. Recentemente ha curato Una possibile geologia di Giuseppe Agnello, 33 di Salvo Mancuso, Hortus Deliciarum di Domenico Pellegrino, La fine del mondo di Giuseppe Borgia, Die Zauberflöte di Fulvio Di Piazza, L’insieme vuoto di Ennio Parasiliti Caprino e Josef Ribaudo e Mashup di Andrea Buglisi.

 

Don Nino – Mind Food è un Laboratorio creativo nato dalla volontà dei due collezionisti Francesco Galvagno e Silvia Mercurio con il desiderio di generare uno spazio ibrido, che celebrasse le molteplici visioni dell’arte, dalla Pittura alla pasticceria. Don Nino Mind food si presenta come un ambiente multiforme, centro culturale e spazio espositivo, in cui concretizzare progetti interdisciplinari: uno spazio aperto al pubblico, alle contaminazioni, alla città, in cui fare esperienza dell’arte contemporanea in ogni sua forma ed espressione.