Alessandro Chetta – Eutopia

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SALVATORE SERIO
Via Guglielmo Oberdan 8, Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì – sabato 10:30 – 13:00/16:30 – 19:30

Vernissage
13/05/2016

ore 18,30

Artisti
Alessandro Chetta
Generi
arte contemporanea, personale

Lavorando con la tecnica del collage, Alessandro Chetta crea per la sua personale alla galleria Serio una serie di mappe dedicate ad uno luogo ideale: Eutopia.

Comunicato stampa

“Una mappa cartacea, 140×50 cm, realizzata con la tecnica del collage in cui si assemblano, ritaglio dopo ritaglio da circa 300 cartine geografiche, personali luoghi dell’anima o, comunque, location e monumenti di grande suggestione. Il tutto per ottenere la mappa di Eutopia (èu, buono, topòs luogo, che gioca in plateale assonanza con Utopia, il luogo che non c’è).”

Lavorando con la tecnica del collage, Alessandro Chetta crea per la sua personale alla galleria Serio una serie di mappe dedicate ad uno luogo ideale: Eutopia. Due opere principali divengono il fulcro di questo progetto ponendosi come “genitrici” di ulteriori creazioni che, utilizzando degli ingrandimenti in proporzione, ne mostrano i dettagli più significativi. Una versione di Eutopia appare suddivisa in zone-strisce corrispondenti a nove settori cromatici. Infatti se n’è dedotta una proiezione “alla Boetti”, una sorta di negativo a colori della mappa madre. L’artista immagina così un vasto litorale, preceduto da ampie zone interne, che affaccia su un oceano coronato da isole e atolli, di grandezza variabili a seconda non delle reali dimensioni ma del canone di desiderio. Ne deriva lo spaccato di una città composta da più segmenti di città (anche dell’antichità), e poi montagne, fiumi, ferrovie, aeroporti, spiagge, ghiacciai. La punta di un continente ideale dove il ponte di Brooklyn arriva a Gaza partendo dal lido di Venezia, la Torre Eiffel guarda il mare, e nel quale coesistono fianco a fianco il teatro di Dioniso dell’Atene di Pericle con la colossale rete metropolitana di Berlino, le Ramblas catalane con le meraviglie di Petra in Giordania, il centro de L’Avana e la Reggia di Capodimonte. Una mappa per perdersi più che per trovare al pari delle tante Città invisibili di Calvino.