Alessandro Ciulli – I colori del silenzio
Dopo essere stato tramite e punto di incontro di tanti talenti venuti da fuori, il comune di Peccioli è orgoglioso di poter ospitare la mostra di un artista nato e cresciuto nel suo territorio.
Comunicato stampa
Sabato 19 novembre, alle ore 18, nelle sale di Palazzo Senza Tempo di Peccioli, si inaugurerà la mostra Alessandro Ciulli. I colori del silenzio, a cura di Alberto Mugnaini. La mostra è promossa e prodotta dalla Fondazione Peccioliper e dal Comune di Peccioli, con il contributo della Casa di Alessandro.
Il Comune di Peccioli, a partire dagli anni Novanta, si è distinto per aver promosso una politica culturale diretta a convocare in modo permanente sul suo territorio le opere dei più rinomati artisti italiani e internazionali, da Alberto Garutti a Hidetoshi Nagasawa, da Patrick Tuttofuoco a David Tremlett, Da Vittorio Corsini a Jeppe Hein, da Remo Salvadori ad Adrian Paci, da Marco Tirelli a Daniel Buren.
Dopo essere stato tramite e punto di incontro di tanti talenti venuti da fuori, il comune di Peccioli è orgoglioso di poter ospitare la mostra di un artista nato e cresciuto nel suo territorio, la cui opera, praticamente inedita e circolata solo tra collezionisti locali, costituirà retrospettivamente una sorprendente new entry nel novero delle più avanzate ricerche della pittura italiana nel periodo che va dalla fine degli anni Settanta all’inizio del secondo decennio del nostro secolo.
Alessandro Ciulli, nato il 7 aprile 1951, a parte alcuni sporadici spostamenti in giovane età, ha sempre vissuto a Fabbrica di Peccioli, fino alla sua scomparsa, avvenuta il 1° aprile 2012.
Dopo aver frequentato La Scuola d’Arte di Cascina (PI), ed essersi iscritto alla facoltà di Lettere dell’Università di Pisa, ha definitivamente intrapreso la carriera artistica proseguendo i suoi studi da autodidatta e lavorando ininterrottamente fino al momento della morte, lasciando parecchie centinaia di dipinti e alcune migliaia di schizzi, disegni e bozzetti.
La mostra è corredata da uno studio monografico di Alberto Mugnaini, I colori del silenzio. Vita e opere di Alessandro Ciulli, in cui si cerca di ricostruire i momenti salienti della vita e del percorso artistico di Ciulli, e di mettere in evidenza la sua assoluta originalità nel forgiarsi uno stile che prende le mosse da un’attenta rilettura delle opere di campioni del Modernismo quali Fernand Léger e Paul Klee per approdare a una sua personale concezione fra il neo-primitivo e il metafisico, in una paradossale ma perfetta sintonia cronologica con le più celebrate espressioni pittoriche del Postmoderno.