Alessandro Di Gregorio – Vanità/Affanni

Informazioni Evento

Luogo
BASEMENT PROJECT ROOM
Via Tommaso D'Aquino 26 (04022), Fondi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal mercoledi al sabato 11.00 - 13.00 / 17.00 - 20.00 anche su appuntamento

Vernissage
16/11/2013

ore 18,30

Artisti
Alessandro Di Gregorio
Generi
arte contemporanea, personale, disegno e grafica

In mostra una raccolta di ultimi lavori grafici che danno una visione completa della sua ricerca segnica e gestuale.

Comunicato stampa

VANITA' / AFFANNI
Piccoli e grandi disegni di Alessandro Di Gregorio

dal 16 NOVEMBRE al 30 NOVEMBRE 2013

Basement Project Room ha il piacere di presentare la personale di Alessandro Di Gregorio in una raccolta di ultimi lavori grafici che danno una visione completa della sua ricerca segnica e gestuale.
Il racconto di un’epoca vissuta da un bambino timido, il paesaggio appuntato da un viaggio su uno di quei treni silenziosi dagli altissimi finestrini o sull'aereo dalle fragili ali che attraversa le nuvole, ha qualcosa di angoscioso e di straziante, ma anche qualcosa di estremamente speranzoso: ci sono dentro tutti i rimpianti e le paure, i sogni e le attese.
I ricordi di un'infanzia ritornano: i volti, un cavallo nero, un soldatino di plastica intento a far la guerra o una hall di un grande albergo. Sul fondo ci sono, come ombre, le fotografie sbiadite. La giusta conclusione di uno studio e di un esercizio costante: tutto viene raccontato in una narrazione appassionata, in un rapporto serrato fra appunti, storia e sogni che si ravviva continuamente e consegna i fatti alla soggettiva interpretazione.
Gioco, rispetto, fiducia, collaborazione sono le parole che emergono maggiormente da quasi tutte le intricate trame tracciate da una semplice penna: un'opportunità per riscoprire l'unicità dell'essere umano nelle sue sfaccettature e contraddizioni, la sua solitudine e l'affaticamento nel trovare un posto nel mondo.
I lavori presentati contengono immagini pregne di spinta interiore, silenziose e dove il tempo sembra ibernare un disagio decisamente contemporaneo: il destino incerto.
Il ritmo lento, l'atmosfera ambigua e malinconica, le ambientazioni indefinite invitano il fruitore a trovare una logica ed un senso ai disegni presentati. La tensione sta proprio in questo equilibrio, nella staticità che ferma il flusso del tempo e nel ricondurre un'immagine familiare ad estranea nello stesso momento.