Alessandro Di Vicino Gaudio – Hybrids
La mostra, fortemente voluta da Andrea Schubert e curata da Lavinia Frasca colloca Alessandro Di Vicino Gaudio tra due grandi innovatori dell’arte moderna e contemporanea quali Bansky e Nam June Paik.
Comunicato stampa
La mostra, fortemente voluta da Andrea Schubert e curata da Lavinia Frasca colloca Alessandro Di Vicino Gaudio tra due grandi innovatori dell'arte moderna e contemporanea quali Bansky e Nam June Paik.
Questo giovane artista nelle dodici opere esposte indaga e sperimenta non solo la street art e la video art, ma crea un connubio tra le varie forme espressive, un ibrido, una rappresentazione della trasformazione artistica, giocando quindi tra lo stile tipico del graffito e l'immagine tecnologica del video. Il bianco e nero e l'acrilico sono il terreno comune che anima le sue tele. "Il video come protesi dell'organo umano e altre storie di indifferenza e di amore sono i temi dei miei lavori."
Testimone vivace della nostra attualità, Gaudio ci racconta di una mancanza, di una incapacità dell'uomo che sempre più si avvicina ad un androide, mai tragico, bensì consapevole di essere, appunto, testimone del nostro tempo.
Alessandro Di Vicino Gaudio nasce a Napoli nel 1985 vive e lavora a Milano
Si diploma nel 2004 in pittura all'Istituto Statale d'Arte "f.Russoli" di Pisa
Nel 2014 "Organic and Bionic" e "Brame" sono state sovvenzionate dal Festival Mercantia
Nel 2015 la sua serie "Icon makes icons" viene scelta tra le opere del contest "art on iconic shapes" ed esposta a Milano e Bari insieme a Bansky e Obey