Alessandro Docci – Mimetismo Urbano

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO GUICCIARDINI
Via Francesco Guicciardini 6, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì-venerdì 9.30-12.30 / 14.30-18.30
sabato e festivi chiuso
inaugurazione

Vernissage
28/02/2012

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Alessandro Docci
Generi
arte contemporanea, personale

Artista sensibile ed in costante ricerca di nuove forme espressive, di “Mimetismo Urbano”, la sua personale allo Spazio Guicciardini di Milano, afferma: “Questo progetto nasce come concetto fondatore di curiosità e simbolismo di simmetrie. Volevo onorare un’importante data storica come quella dei 150 anni dell’Unità di Italia scoprendo realtà nascoste all’interno di un tessuto urbano di cui raramente si va oltre l’evidenza”.

Comunicato stampa

Nato a Desio (MB) nel 1951, Alessandro Docci dal 1990 si dedica interamente alla pittura, imponendo il suo talento innovativo e visionario capace di cogliere, nelle piccole cose di ogni giorno, impressioni ricche di inattese sfumature.

È così anche per le opere proposte nella mostra “Mimetismo Urbano”: basta un mouse per creare la nuova corrente artistica denominata “Mimetismo” e reinventare le venti principali città italiane. Così Venezia, tra un canale e la Laguna, diventa un affascinante airone, mentre Roma si trasforma nella mitica Lupa che allattò il suo fondatore. “Solo l’arte è in grado di farci osservare le cose in modo differente”, sottolinea Docci. Se pensiamo che il nostro bel Paese non possa essere più in grado di riservarci sorprese o nuove emozioni, Docci ci fa piacevolmente ricredere.

Trento (particolare)Artista sensibile ed in costante ricerca di nuove forme espressive, di "Mimetismo Urbano", la sua personale allo Spazio Guicciardini di Milano, afferma: “Questo progetto nasce come concetto fondatore di curiosità e simbolismo di simmetrie. Volevo onorare un’importante data storica come quella dei 150 anni dell’Unità di Italia scoprendo realtà nascoste all’interno di un tessuto urbano di cui raramente si va oltre l’evidenza”.