Alessandro Gloder – Dreaming Verona
Le fotografie di Alessandro Gloder sognano Verona. La città scaligera si mette in posa, dipinta attraverso la luce, il pennello che trasmette il pensiero dell’artista.
Comunicato stampa
Una caldissima luce brillante di agosto ci abbaglia. E’ un sogno? Stropicciamo gli occhi, osservando da una piccola fessura la realtà, sogno o luce che sia. A fatica mettiamo a fuoco: solo qualcosa, brevi dettagli, di persone, edifici, colore. E’ un sogno. Personale e soggettivo, di una Verona abbacinata.
Le fotografie di Alessandro Gloder sognano Verona. La città scaligera si mette in posa, dipinta attraverso la luce, il pennello che trasmette il pensiero dell’artista. Gloder descrive Verona: disegna i dettagli delle architetture, comunica graficamente gli spazi, evidenzia i tratti somatici della città, munito del suo personale e soggettivo pennello
fotografico. Ogni tratto di colore è scelto, soppesato con puntuale e personale attenzione. La sua Verona si identifica così: di luce, di dettagli minuti osservati da piccole fessure, e di ampie porzioni sfumate.
Gloder è un sognatore impenitente, che vorrebbe poter toccare i ricordi della sua macchina fotografica, e li imprime, su una carta materica, una carta cotone che rende tridimensionale lo spazio del foglio.
Fuori fuoco molteplici, immagini abbaglianti, distinte in pochi precisi dettagli. E’ ciò che rimane nella mente di chi, sognatore, cerca di ricordare alcuni lacerti, sfumati anche nelle sensazioni.
Cosa ricordi di un sogno? Qualche dettaglio, che a malapena riesci a descrivere a parole, benchè ancora per un attimo rimanga nitido nella mente. Come il ricordo di quella mattina di agosto, dalla luce abbagliante, che ha sommerso le immagini della città. Guardando, anzi, sognando Verona.
BIOGRAFIA
Alessandro Gloder nasce a Verona nel 1976. Si laurea in Architettura allo IUAV di Venezia. Durante gli anni universitari, si appassiona allo strumento fotografico, apprezzandone le potenzialità comunicative.
La fotografia diventa professione dal 2003, grazie a committenze, in Italia e all’estero, nel settore dell’industria, dell’architettura e pubblicitario.
Nel 2008, insieme a dodici colleghi, fonda l’associazione Larterìa, per promuovere l’attività culturale a Verona tramite la fotografia.
Nel 2012 Alessandro Gloder parte per un viaggio lungo un anno, insieme alla moglie: un viaggio intorno al mondo senza mai volare, raccontato da Alessandro attraverso la fotografia, durante il viaggio nel blog online, e pubblicato, al rientro, dalla moglie Elisa Bocca nel libro «Coipiediperterra».
Nel 2016, Gloder entra nella fotografia d’autore, stampa personalmente i propri lavori su carta fine art e apre, in
Valpolicella, la galleria «Gloder fine art photography». Nel 2017 apre la galleria online su www.gloderfineart.com, dove è possibile vedere e acquistare direttamente le sue opere in tiratura limitata. Vive e lavora a Sant’Ambrogio di Valpolicella, in provincia di Verona.