Alessandro Kokocinski – Garibaldi a Via Garibaldi

Informazioni Evento

Luogo
LA GALLERIA NEL GIARDINO DELLA FORNARINA
Via Porta Settimiana 8, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Mat-Dom 12-16/19-23

Vernissage
05/12/2011

dalle 19.00 alle 23.00

Artisti
Alessandro Kokocinski
Curatori
Tiziana Gazzini, Tiziana Quattrucci
Generi
arte contemporanea, personale

L’eroe dei due mondi viene ricordato da alcune opere di Kokocinski, artista dei due mondi: padre polacco e madre russa, nato per caso in Italia, Kokocinski è cresciuto e ha vissuto la sua giovinezza in Argentina finché la persecuzione militare lo costringe a rifugiarsi in Cile, dove inizia a esporre opere di denuncia politica.

Comunicato stampa

A conclusione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, Trastevere e via Garibaldi, rendono omaggio a Giuseppe Garibaldi, con la mostra di Alessandro Kokocinscki Garibaldi a via Garibaldi, a cura di Tiziana Gazzini e Tiziana Quattrucci. L’iniziativa è de La Galleria nel giardino della Fornarina, nuovo spazio d’arte all’interno dello storico ristorante Romolo a Porta Settimiana, situato all’incrocio tra via Garibaldi e via della Lungara.

L’eroe dei due mondi viene ricordato da alcune opere di Kokocinski, artista dei due mondi: padre polacco e madre russa, nato per caso in Italia, Kokocinski è cresciuto e ha vissuto la sua giovinezza in Argentina finché la persecuzione militare lo costringe a rifugiarsi in Cile, dove inizia a esporre opere di denuncia politica. La caduta di Allende lo sorprende in Italia dove il suo nomadismo geografico e creativo lo aveva riportato e dove avrebbe trovato asilo e maestri presso il gruppo di artisti che lavoravano negli studi di via dei Riari: Carlo Quattrucci, Riccardo Tommasi Ferroni e Rafael Alberti.

Garibaldi a via Garibaldi si pone in continuità ideale con la mostra Rissa d’autore. Pugni, pupe, artisti e vino in un quadro di Carlo Quattrucci, conclusasi il 27 novembre, e con la successiva dedicata all’opera Una partita a scacchi di Riccardo Tommasi Ferroni (1934-2000) che si aprirà lunedì 16 gennaio per chiudere domenica 19 febbraio.

I tre artisti – Kokocinski, Quattrucci, Tommasi Ferroni - avevano lo studio in fondo a via dei Riari (una traversa di via della Lungara) e costituivano una comune dall’accesa dialettica politica, con alcuni punti fermi: l’arte, che era figurativa e realista e si distingueva dal pop della scuola di Piazza del Popolo (Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, ecc.), e il vino del ristorante Romolo.

Alessandro Kokocinski, artista di fama internazionale, ha partecipato con quattro opere alla X Quadriennale Nazionale d’Arte (1977) dedicata agli artisti stranieri operanti in Italia. Una delle opere sarà esposta in mostra unitamente alla documentazione messa a disposizione dalla Quadriennale.

L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale La Coda dell’Occhio, nell’ambito del progetto “Lungara-Garibaldi. Artisti all’incrocio del tempo” che si propone di riattivare la memoria dei luoghi e di stimolare il confronto degli artisti che lavorano oggi in via della Lungara e in via Garibaldi, strade ancora ricche di studi, laboratori, archivi, gallerie d'arte, ecc., con i grandi artisti che nei secoli hanno lavorato e risieduto nelle stesse strade e negli stessi spazi.