Alessandro Lupi – Antiego
La mostra riflette l’interesse di Lupi per il mondo della luce, in quanto dimensione radicale attorno alla quale ruotano i concetti di spazio, tempo e forma. L’esposizione presenta lavori recenti, storici e inediti.
Comunicato stampa
Fin da piccolo, poi, smontavo e rimontavo oggetti, e avevo un'idea fissa: inventare una pila che facesse buio.
(Alessandro Lupi)
whitelabs è lieta di annunciare la prima mostra personale a Milano di Alessandro Lupi (Genova 1975, Vive e lavora a Berlino). Essa vede esposti lavori che coprono gli ultimi anni di produzione di uno degli artisti emergenti più interessanti del panorama italiano.
La mostra si presenta come una retrospettiva che seleziona alcuni lavori significativi relativi alla ricerca decennale dell'artista. Saranno esposte alcune sculture luminose e dematerializzate, che l'artista ligure crea con migliaia di fili di poliestere dipinti con pigmenti fluorescenti e fosforscenti, illuminandoli poi con luce ultravioletta.
La mostra riflette l'interesse di Lupi per il mondo della luce, in quanto dimensione radicale attorno alla quale ruotano i concetti di spazio, tempo e forma. L'esposizione presenta lavori recenti, storici e inediti.
Negli stessi giorni della mostra milanese, Alessandro Lupi sarà ospite del “Premio Cairo”, presso il Palazzo della Permanente di Milano (24 ottobre) e della Galleria degli Uffizi di Firenze per una mostra personale (inaugurazione 29 ottobre).
Estratto da “La virtualità artigianale di Alessandro Lupi”
di Nicola Davide Angerame
In un’epoca in cui la tecnologia si afferma come un destino inesorabile, mettendo un’ipoteca su parte dell’arte contemporanea, il lavoro di Alessandro Lupi dimostra la validità di un “fare” che trova nella tradizione il proprio fondamento, proponendo una originale “virtualità artigianale” (già figlia del Rinascimento) che impone una riflessione sulle inesauribili possibilità dell’ingegno umano. Lupi ha escogitato, tramite una ricerca approfondita, una scultura eterea ottenuta con materiali poveri e con la luce. Ha il sapore di una magia, di un artificio, di una prestidigitazione, di un ologramma. La cosa davvero interessante è che in un’epoca in cui stiamo slittando verso una felice e facile simbiosi con i computer, il lavoro di Lupi assume un tono autenticamente “anacronista”. Una voce autenticamente fuori dal coro, poiché non contrappone all’istanza digitale la pittura o la scultura in senso classico, ma inventa innanzitutto una nuova tecnica, un inedito “modo di fare” l’antica arte della scultura, intesa come arte del volume e celebrazione massima del corpo umano. Ciò avviene in un momento in cui la costruzione dell’immagine “virtuale” è da tutti noi accettata come procedimento precipuo della macchina digitale, a cui stiamo demandando il potere di stupefazione che appartenne all’arte, almeno da quando Parrasio ebbe ragione di Zeusi grazie a una tenda dipinta. Lupi avanza una proposta orgogliosamente d’artista: produrre, con l’aiuto del proprio ingegno e di un fare artigiano, una tecnica e un modus operandi in grado di dare origine a nuove forme e vita a nuovi stupori.
Nota biografica
Alessandro Lupi è nato nel 1975 a Genova, dal 2008 vive e lavora a Berlino. Tra le mostre a cui ha partecipato ricordiamo la “Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo” (1999) presso l’ex Mattatoio a Roma, il Vdor Break International Festival of Young Independent Artist a Lubiana (2000). Il suo lavoro è stato esposto anche alla Kunsthaus tacheles (2002) di Berlino, all’Art Museum (2001) di Lapinlahti (Finland) al Kästrich (2004) di Mainz (Germany) ed alla “Biennale di Castel Sant’Angelo” (2004) di Roma. Nel 2004 ha esposto con una mostra personale alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di San Marino. Nel 2006 è stato invitato a partecipare alla Biennale del Golfo presso la Camec di La Spezia. Nel 2007 ha avuto una personale al Castello di San Terenzo, Lerici. Nel gennaio 2008 un suo lavoro è stato selezionato tra i progetti speciali dell’ArteFiera di Bologna ed esposto al Museo Universitario di Palazzo Poggi. Nel giugno dello stesso anno ha esposto in mostra personale al City Museum di Lubiana. Nel 2009 Lupi è stato invitato alla 10a Biennale dell'Havana, Cuba.
Le ultime sue mostre personali, prima di quella di Milano e degli Uffizi di Firenze in arrivo, sono: nel 2011, Percezione, Sala Dogana Palazzo Ducale; nel 2010, Alessandro Lupi, Lichtung. Episkop, Halle am Wasser, Berlino.
Sue opere pubbliche in permanenza si trovano presso:
Trubar house of literature, UNESCO World Book Capital, Ljubljana Republika Slovenija; Esquela nacional de Bellas Artes, la Habana, Cuba
E' finalista del “Premio Cairo 2013”, Palazzo della Permanente Milano dal 25 al 27 ottobre