Alessandro Messina – Cosmo
Fondazione Carispezia presenta la mostra Cosmo di Alessandro Messina, progetto artistico del giovane fotografo nato alla Spezia.
Comunicato stampa
Fondazione Carispezia presenta la mostra Cosmo di Alessandro Messina, progetto artistico del giovane fotografo nato alla Spezia, che inaugurerà presso i propri spazi espositivi (via D. Chiodo 36 – La Spezia) 15 ottobre 2021. La mostra, curata da Sergio Risaliti, resterà visibile fino al 28 novembre.
“Cosmo è l’elogio della mancanza, il culto dell’assenza, la ricerca di un nuovo equilibrio attraverso il ridimensionamento dell’ego. L’uomo ritrova un nuovo ordine (cosmos) all’interno dei suoi stessi spazi, tra le linee architettoniche del mondo che ha costruito e in cui vive, come parte integrante di esso. La solitudine di questi personaggi non è intesa come abbandono, ma è una solitudine con cui ci confrontiamo tutti i giorni, un attimo di immersione nei nostri pensieri, nelle nostre scelte banali o importanti che siano, dove torniamo piccoli rispetto al mondo, perché forse lo siamo.”
Alessandro Messina
“Non vi è dubbio, la fotografia ha cambiato drasticamente il percorso della storia dell’arte. La perfezione della realtà la raggiunse il Canaletto, che lavorava con la camera ottica, ma l’avvento della fotografia ha portato gli artisti a non preoccuparsi più dell’esteriore, ma dell’interiore. Con il tempo anche i bravi fotografi hanno lasciato la perfezione estetica ed hanno cercato di carpire l’anima, rubando, mi si conceda questo termine, momenti particolari che neanche l’occhio umano avrebbe potuto cogliere. Tra i tantissimi fotografi si devono distinguere gli artigiani e gli artisti: Alessandro Messina, a parer mio, è un artista “
Fabrizio Moretti, Mercante d’Arte
“Restiamo su queste fotografie sulla sensazione di spaesamento che provocano. Abbiamo capito che si tratta di un evento tanto proiettivo quanto riflessivo. Su quei paesaggi proiettiamo, infatti, sensazioni e sentimenti che ci abitano e che forse ci tormentano intimamente e a nostra insaputa. Poi diamo un nome a quelle sensazioni che tornano al mittente riflesse dal mondo di fuori e che funziona da specchio del nostro stato d’animo. Queste fotografie potrebbero essere ritratti piuttosto che paesaggio, ritraggono infatti una condizione esistenziale piuttosto che un luogo all’aperto, una dimensione dell’anima piuttosto che una realtà urbana. […] Dunque queste fotografie non si esauriscono in un gesto semplice come quello di inquadrare un bel paesaggio, uno scorcio significativo. Sono frutto di un pensiero sulla nostra condizione moderna, anzi post-post moderna. Sulla solitudine che ci siamo costruiti dentro e attorno.”
Sergio Risaliti, Direttore Artistico del Museo Novecento di Firenze
L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Forma – editore.
Alessandro Messina, classe 1976, è nato a La Spezia e qui ha iniziato e sviluppato il suo duplice interesse per la musica e la fotografia . Il padre pianista e la madre titolare di un negozio storico della città di strumenti musicali, Alessandro si forma artisticamente come musicista pubblicando tre album tra il 2008 e il 2016, il primo con la band Internòs (Da quando la tua parte di letto è fredda ) e gli ultimi due con la band U-bit (Humans outer space / Tales for digital Bodies), collaborando anche con l’artista DEUT nel più recente album “Arunning start” Parallelamente intraprende la carriera di fotografo iniziando collaborazioni nel campo della moda e su eventi collegati. La sua attività fotografica lo vede impegnato non solo su fronti commerciali ma anche su progetti artistici personali (partecipa a Fotografia Europea nel 2018) che muovono in due direzioni soggettivamente opposte ma artisticamente unite: i molti progetti di tipo ritrattistico, da un lato, e il più recente progetto di nome “Cosmo” che, dall’altro lato, costituisce la sua personale rappresentazione dell’anti-ritratto.